Quali sono i bonus che ritroveremo nel 2023? Ecco tutto quello che c’è da sapere e come muoversi per non farsi trovare impreparati.
Il 2022 è stato senza dubbio un anno molto particolare, tra Covid-19 che non arresta la sua corsa, una guerra non troppo lontana da noi, una crisi energetica ed una crisi economica, le cose non sono andate affatto come speravamo e sicuramente non è stato un anno facile per nessuno di noi.
Sono tantissime le famiglie e le imprese che si sono trovate in estrema difficoltà e sono stati costretti a dover rinunciare a tantissime cose pur di riuscire a sbarcare il lunario. Attività in piedi da anni, non hanno potuto far altro che chiudere i battenti ed abbassare la serranda perché non erano più in grado si sostenere tutti i rincari che ci sono stati da inizio anno fino ad ora. Una situazione davvero insostenibile e che purtroppo al momento non accenna a migliorare.
Saranno questi i bonus che potrebbero essere riconfermati nel 2023
Ma questo 2022 sarà ricordato anche come un anno ricco di bonus. Infatti, sono stati davvero tanti gli aiuti emessi dal Governo per cercare di fronteggiare questa crisi profonda. Grazie al Decreto Aiuti e al Decreto Aiuti Bis, moltissime famiglia hanno potuto godere di vari bonus studiati appositamente per aiutare tutti coloro in difficoltà. Ed ora che quest’anno sta quasi per concludere non possiamo fare altro che sperare che le cose migliorino, ma nel frattempo scopriamo quali saranno i bonus riconfermati per il 2023.
La prima cosa da sapere è che anche per il 2023 è stato confermato l’assegno unico per figli che ha incorporato una serie di bonus passati. Quello che al momento potrebbe essere probabile è un’ulteriore modifica degli importi. In modo particolare ci potrebbe essere un aumento anche del 50% rivolto questa volta a tutte le famiglie e non solo a quelle con più figli, ma con una durata di un solo anno. Ben differente da come funziona adesso quindi.
Altro bonus molto utile che potrebbe essere confermato per il 2023 è il bonus nido. Ricordiamo essere un contributo per pagare le rette dell’asilo nido o l’assistenza domiciliare per tutti quei bambini che per motivi di salute non possono frequentare l’asilo. Anche in questo caso l’importo sarà stabiliti in base al proprio ISEE e la domanda potrà essere presentata tramite portale Inps, contact center, oppure rivolgendosi a Caf e Patronati. Infine, altra cosa che potrebbe cambiare già dal 1° gennaio 2023 è il congedo parentale che potrebbe durare un mese ed essere retribuito all’80% e non più al 30%, tutto questo ovviamente nei primi 6 anni di vita del bambino. Non ci resta quindi di aspettare e vedere tutte le novità che questo 2023 porterà con se.