Sai che puoi riutilizzare la buccia della cipolla una volta aperta? Sarà semplicissimo e i tuoi piatti avranno un sapore unico.
Quando prepariamo un qualsiasi piatto, in cucina, pensiamo sempre a come poter soffriggere l’ingrediente principale utilizzando olio evo e o aglio o cipolla, in base al nostro gusto personale.
Quando scegliamo la cipolla, solitamente tendiamo a sbucciarla, gettar via la buccia e sminuzzarla finemente, per poi metterla in una pentola o padella, con al di sotto dell’olio evo e lasciarla soffriggere. In tutta la casa si estenderà un profumino davvero delizioso che ci farà venir l’acquolina in bocca. Ma cosa ne facciamo poi delle bucce? Le gettiamo via? Poichè noi di Mammastyle siamo contro lo spreco di alimenti o di qualsiasi oggetto che possa riciclarsi, oggi vogliamo darvi delle dritte su come riutilizzare la buccia della cipolla in cucina stessa. Siete curiosi di sapere di cosa si tratta? Ecco di cosa parliamo.
Riutilizzare la buccia della cipolla in cucina sarà semplicissimo: segui questi passaggi e non te ne pentirai
Abbiamo detto che la cipolla è forse l’alimento che maggiormente utilizziamo in cucina per poter dare, ai piatti che prepariamo, maggior sapore. Questa viene utilizzata sia cotta, quindi sottoforma di ‘soffritto’ con olio evo o anche a ‘crudo’ ad esempio nelle insalate. C’è chi poi l’adora cotta, in quantità davvero esorbitante, ad esempio nella genovese; o chi la preferisce friabile e dolce nella frittata di cipolle.
Insomma, in qualsiasi modo si decide di mangiarla risulterà essere sempre buonissima. Ovviamente le varietà sono diverse: c’è quella più dolce, quella più forte, quella facilmente digeribile e quella che invece proprio non va giù e ci vogliono giorni per digerirla. Ma qualsiasi tipologia si presenta sul nostro tavolo sarà sempre buonissima da mangiare.
Ma cosa ne facciamo delle bucce una volta pulita? Le gettiamo via, vero? Mai errore fu più grande! Queste possono essere riutilizzate in cucina e soprattutto mangiate! In che modo? E’ molto semplice e ora ve lo spiegheremo. Tutto ciò che bisogna fare non è altro che sbucciare le nostre cipolle, cercando di ‘rompere’ quanto meno possibile le bucce. Più sono integre, più sarà facile continuare il lavoro che vi spiegheremo a breve. A questo punto, dopo averle tenute tutte da parte, non ci resta che metterle su una teglia, rivestita con della carta da forno e metterle in forno statico a 120°; i minuti non li conosciamo bene, poichè devono essere tirate fuori quando ormai saranno friabili.
Potrebbero essere 5 o 2, dipende anche dalla consistenza di quest’ultime. A questo punto non ci resta che spegnere il forno, tirarle fuori e toglierle dalla teglia, posizionandole su un piatto o in una ciotola per farle raffreddare. Non appena saranno raffreddate al punto giusto, non ci resta che schiacciarle riducendole in polvere: queste potranno essere utilizzate per insaporire minestre, zuppe e piatti vari.