Ne abbiamo tutti un assoluto terrore, ma cosa fare realmente se una vespa punge noi o qualcuno a noi vicino? Così saremo più tranquilli
Sin da bambini, abbiamo sempre avuto l’immenso terrore di api e vespe. Solo vederle ronzare nelle nostre vicinanze, fa aumentare vertiginosamente i nostri livelli d’ansia. Quando una vespa ci punge, andiamo immediatamente nel panico preoccupandoci della reazione che la puntura possa avere sul nostro corpo.
Di fatti, è inutile nasconderlo o far finta di nulla, la puntura di una vespa potrebbe avere conseguenze sì lievi ma in altre situazioni questa potrebbe essere anche pericolosa per la nostra salute. Potrebbe di fatti innescare una reazione allergica che ci porterebbe a recarci tempestivamente al pronto soccorso più vicino. Ma cosa possiamo fare in caso di puntura? Scopriamo insieme questi rimedi utili.
Che fare se una vespa ci punge: i rimedi utili da conoscere
Se i rimedi per non permettere alle vespe di entrare in casa non ci bastano, vediamo come fare per proteggerci dalla puntura di una vespa. Cosa fare se una vespa ci punge? Possiamo ricorrere ad alcuni rimedi utili che possono aiutarci a provare sollievo dal possibile dolore, gonfiore o indolenzimento. In caso di reazione allergica, ricordiamo che è bene ed anzi vitale recarsi al pronto soccorso più vicino ed evitare il fai da te.
Se malauguratamente una vespa dovesse pungere noi o qualcuno a noi vicino, sarebbe il caso di controllare innanzitutto se la reazione derivante dalla puntura sia locale e quindi localizzata solamente nel punto in cui siamo stati punti o se questa comincia a diffondersi. Assicuriamoci dapprima che il pungiglione non sia rimasto all’interno. Dopodiché, la prima cosa da fare che rientra tra l’altro fra i rimedi utili della nonna, è lavare subito la zona con acqua e sapone e provvedere ad applicare del ghiaccio sulla parte interessata. E nel caso si tratti di arti superiori come braccia o inferiori quali le gambe, levarle all’aria sarebbe un rimedio utile per evitare l’accentuato gonfiore. Si potrebbe invece ricorrere ad un antistaminico se fortemente consigliato dal proprio medico di fiducia dopo essersi ovviamente consultati.