Se anche tu fai parte di queste persone dimenticati questo bonus, potresti non riceverlo mai: ecco tutto quello che devi sapere.
Ormai ci viene ricordato costantemente ogni giorno e ce ne rendiamo conto stesso noi semplicemente facendo la spesa, che il periodo che stiamo vivendo è davvero critico. Il continuo aumento dei prezzi, sta mettendo tutti in seria difficoltà.
Il caro prezzi, il carburante arrivato alle stelle, ma soprattutto il caro energie, ci fanno prospettare un periodo invernale non per nulla sereno. Anzi sono già insistenti le voci che prevedono dei tagli agli orari di accensione e di spegnimento dei termosifoni. Nulla d’incoraggiante all’orizzonte insomma. Se però volessimo guardare il bicchiere mezzo pieno, possiamo tirare un piccolo sospiro di sollievo grazie a dei piccoli aiuti dati dal Governo, prima con il decreto aiuti e poi con il decreto aiuti bis, che hanno permesso a molte famiglie di poter migliorare leggermente la situazione, seppur momentaneamente.
Dimenticati questo bonus, potresti non riceverlo mai se hai fatto troppo tardi
Uno tra i ‘privilegi’ che il decreto aiuti ha previsto, è il bonus dei 200 euro, che dopo tanto discutere a breve potrà essere richiesto anche da tutti coloro che possiedono una parti Iva. Attenzione però, perché purtroppo non tutto va come previsto e in alcuni potrebbero non riuscire mai a godere di questo piccolo sostegno.
A differenza di tutte le altre categorie, che già nei mesi passati si sono visti accreditare i famosi 200 euro, i possessori di parti Iva potranno presentare le domande soltanto a breve. Usando ovviamente modalità diverse rispetto a quelle precedenti.
C’è però un rovescio della medaglia e che potrebbe colpire un gran numero di persone. Ancora una volta, per poter presentare la domanda si dovrà avere l’accesso ad internet ed essere in possesso di un’identità digitale come lo Spid e si dovranno aspettare i tempi di attesa per inviare la propria domanda.
Insomma, mai come questa volta si potrebbe dire ‘chi tardi arriva, male alloggia’, perché purtroppo i fondi messi a disposizione che dovrebbero ammontare a 600 milioni di euro stanziati dal governo, sembrano essere sufficienti per evadere circa 3 milioni di domande, andando in ordine d’inserimento, quindi si terrà in considerazione dal primo fino ad arrivare poi all’ultimo.
Purtroppo però, le persone che nel 2021 avevano già partita Iva e sono quindi in possesso di tutti i requisiti necessari per presentare la domanda sono circa 3,4milioni. Facendo quindi un semplicissimo calcolo, viene facile capire che 400milioni di possessori di partita Iva non riuscirebbero ad ottenere i 200 euro.
Un sistema che dovrebbe in qualche modo aiutare, rischia in questo modo di creare ulteriore caos e malcontento. Non ci resta quindi che attendere ulteriori informazione e vedere se nel frattempo possa cambiare qualcosa.