Tra un po’ tutti potranno beneficiare di questo Bonus messo a disposizione dallo Stato: ecco cosa bisogna sapere per richiederlo!
Quando in giro si sente parlare di Bonus, tutti ci interessiamo per capire se si tratta di un beneficio che possiamo ottenere e cerchiamo di informarci per conoscere quelli che sono i requisiti fondamentali per inoltrare la richiesta senza che questa sia poi successivamente respinta.
Un sostegno economico erogato dallo Stato. Soprattutto in tempi di ‘magra’ causati dalla Pandemia mondiale di cui portiamo ancora i pesanti strascichi, è una boccata d’aria che ci consente di provvedere con più tranquillità alle spese della famiglia. A questo proposito, nel corso di questi due anni segnati dalla Covid-19, abbiamo sentito parlare a destra e a manca di bonus per le famiglie, di incentivi per le imprese, addirittura abbiamo sentito parlare del Bonus Cicogna che pare chiaro dal nome a chi effettivamente potesse essere destinato. E se parliamo di Bonus messi a disposizione dallo Stato allora ecco che c’è da sapere questa novità. Ma scopriamo subito di più.
A Settembre in arrivo questo Bonus messo a disposizione dallo Stato, chi può beneficiarne
E’ stato annunciato mesi fa e nel corso del tempo quasi tutti hanno potuto beneficiare del Bonus statale di 200 euro. Si tratta di un sostegno messo a disposizione innanzitutto per i pensionati ed i lavoratori dipendenti. Alcune categorie escluse in precedenza però stavolta potranno fare domanda. Stiamo parlando dei detentori di Partita IVA. Seguono ora delle novità che interesseranno proprio loro. Ma cosa c’è da sapere?
E’ in queste ultime settimane che sono giunte novità in merito al Bonus di 200 euro. E’ stato firmato il decreto che prevede l’erogazione del Bonus anche a coloro che hanno aperto la Partita Iva. Ovviamente, ci sono dei requisiti che bisogna possedere.
Ebbene anche i titolari di partita Iva saranno finalmente percettori del bonus una tantum di 200 euro. Sembrerebbe che a partire dal mese di Ottobre, anche per loro ci sarà questa ‘piccola gioia’, era ora no? Sarà tuttavia possibile richiederlo se e solo se nell’anno precedente, ovvero nel 2021, il reddito complessivo non ha superato i 35mila euro. I richiedenti, come recita il testo pubblicato sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dovevano essere iscritti alle Gestioni Previdenziali già quando è stato emesso il comunicato che ufficializzava l’entrata in vigore del Decreto Aiuti con annessa apertura di Partita Iva ed attività lavorativa già avviata.
Per richiedere il Bonus è però necessario fare riferimento al sito dell’Ente previdenziale di riferimento che fornirà a tempo debito tutte le informazioni relative alle modalità ed alle tempistiche in cui sarà possibile richiederlo ed ottenerlo.