Questa volta sembra davvero fatta, ecco la notizia che mancava sul famoso bonus di 200 euro una tantum: a chi sarà destinato stavolta?
È purtroppo ormai cosa nota, che il nostro paese si trovi ad affrontare uno dei periodi più particolari degli ultimi anni. Una serie controversa di eventi, tra cui la pandemia e la guerra in Ucraina, sta letteralmente piegando la nostra economia, mettendo tantissime famiglie a rischio povertà.
Sempre più famiglie trovano difficoltà nell’arrivare a fine mese, questo principalmente è dovuto al repentino aumenti dei prezzi in bolletta, dei generi di prima necessità e del caro carburante, che sta mettendo in crisi anche i trasporti. Tutto questo associato al fatto che gli stipendi sono rimasti invariati, ed ecco nascere l’enorme difficoltà per molti. Fortunatamente il Governo non è stato di certo lì fermo a guardare e proprio com’è successo l’anno scorso, a riconfermato il Decreto Aiuti Bis e ha introdotto il Bonus da 200 euro.
Proprio grazie a questo bonus da 200 euro che in molti hanno percepito già a Luglio, che in molti hanno potuto ricevere una piccola boccata d’ossigeno. Un contributo una tantum rivolto a tantissime persone, che dovrebbe essere erogato almeno un’altra volta dopo l’estate e più di preciso nel mese di Ottobre. Ma c’è una novità in merito alla questione e che finalmente porta buone notizie.
Nonostante sia stato esteso a molti cittadini, questo bonus di 200 euro vedeva dei grandi esclusi, ossia tutte quelle persone che non avevano i requisiti richiesti e che al momento non avrebbero potuto godere di questo beneficio. Stiamo parlando dei lavoratori autonomi che nell’anno d’imposta 2021 abbiano percepito un reddito complessivo che non superi i 35.000 euro.
È stato proprio il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando, in data 10 Agosto, a firmare questa nuova misura, che estende questo bonus a tutti i possessori di parti Iva.
Saranno i lavoratori autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni previdenziali Inps, a poter finalmente presentare domanda. Di conseguenza spetterà stesso agli enti di previdenza e alle casse dei professionisti il compito di dover effettuare i relativi controlli.
Ovviamente tutti coloro che faranno domanda, dovranno risultati iscritti alle varie gestioni previdenziali prima del 18 Maggio 2022, data in cui è entrato in vigore il primo Decreto Aiuti. E dovranno aver versato totalmente o anche in parte la loro contribuzione, ovviamente riferiti all’anno 2020.
Si presenterà direttamente all’Insp o alle casse previdenziali l’autocertificazione in cui si dichiara di non aver superato i 35.000 euro di reddito annuo.
Al momento non è ancora chiaro da quando sarà possibile presentare la domanda, ma soprattutto fin quando la si potrà fare. Non ci resta che aspettare e vedere i prossimi sviluppi.