Hai un figlio completamente disordinato? Devi comportarti in questo modo se vuoi essere obbedito: fai questo e non te ne pentirai.
Quando i nostri bambini iniziano a diventare un po’ più grandi o addirittura adolescenti, capita che ci ritroviamo a doverli spesso rimproverare per il loro disordine e per ciò che lasciano in giro. Il disordine è caratteristico dei primi anni di vita e dell’adolescenza.
E’ anche un modo con cui gli adolescenti o i bambini piccoli esprimono le loro idee e la loro personalità, ma ovviamente ha un limite: deve essere circoscritto. Dobbiamo sapere quand’è il momento per poter avere la casa in disordine e lasciare che si esprimano liberamente e quando invece la casa deve splendere e tutti i giochi e gli oggetti devono tornare al loro posto. Vediamo allora come bisogna comportarsi con un figlio completamente disordinato.
Se hai un figlio disordinato devi assolutamente comportarti in questo modo: risolverai tantissimi problemi
Abbiamo detto che il disordine molte volte è un modo di esprimere la propria creatività e la propria personalità; ma non sempre ciò è vero. A volte diventa una vera e propria abitudine, ovviamente errata, che più va avanti e più rischia di peggiorare. Ci sono diversi modi per far sì che nostro figlio riesca ad obbedirci e a rimettere a posto la propria camera e tra poco li scopriremo insieme.
Di certo la prima cosa da evitare è che anche noi risultiamo essere disordinati. I genitori sono il primo esempio per i figli, in modo positivo e in modo negativo; quindi se noi per primo non sistemiamo la nostra camera o l’intera casa come possiamo pretendere lo facciano loro?
Ci sono però delle regole ben precise da seguire o meglio dei consigli che vogliamo darvi per far sì che tutto vada per il meglio e che i vostri figli riescano a sistemare la propria stanza senza ricatti o con la voglia di sempre. La prima cosa da evitare, infatti, è la minaccia. Se minacciamo i nostri bambini con “lo devi fare altrimenti ti tolgo questo” ci facciamo odiare e forse anche prendere poco sul serio, perchè sappiamo che in fondo non toglieremo mai quel gioco, nè faremo punizioni esagerate.
Piuttosto il metodo più semplice , a partire da noi, far vedere che ognuno in casa ha un ruolo: mentre la mamma cucina la cena, il papà apparecchia la tavola, la sorellina più grande sistema i piatti e i bicchieri e il fratellino asciuga le pentole. In questo modo ci sarà collaborazione e si capirà che ognuno è indispensabile per il corretto funzionamento della casa. Quindi no ad alzare la voce, si al dialogo e alla comprensione: solo in questo modo potremo ottenere i risultati sperati.