Tenere acceso il ventilatore tutto il giorno costa di più del condizionatore? La risposta che non ti saresti mai aspettato!
Siamo in piena estate, le alte temperature si fanno sentire ed il caldo incombe più che mai. Certo, non possiamo ancora goderci la nostra settimana di vacanze, per cui dovremo attendere ancora un po’ prima di starcene rilassati a goderci il vento fresco in riva al mare.
Cerchiamo quindi degli escamotage per proteggerci dal caldo della città e per farlo, utilizziamo il tanto amato condizionatore. C’è chi al posto del condizionatore, utilizza il ventilatore. Appurato che la resa non sia uguale per entrambi e che il condizionatore provvede a rinfrescare il nostro ambiente mentre il ventilatore mette in ricircolo l’aria circostante senza modificarne la temperatura. Ma tenere acceso il ventilatore quanto ci costa effettivamente rispetto al condizionatore? Quale dei due potremmo tenere accesi tutto il giorno senza gravare dispendiosamente sulla bolletta di fine mese?
Ventilatore o condizionatore, quale ci costa di più?
I rincari sulla bolletta di fine mese li abbiamo visti tutti, ed ahimè non abbiamo certamente gioito. In questo periodo in cui gli aumenti sul consumo di gas e luce sono dietro l’angolo, cerchiamo di risparmia come possiamo per evitare di dover spendere i nostri risparmi solamente per il pagamento della fattura energetica. Nel periodo estivo, dove maggiormente soffriamo le alte temperature, siamo soliti utilizzare degli elettrodomestici che siano in grado di rinfrescarci. Con la differenza però che mentre il condizionatore, attraverso un ciclo di refrigerazione ci consente di abbassare la temperatura e rinfrescare gli ambienti; il ventilatore non consente un’abbassamento della temperatura ma semplicemente utilizza l’aria circostante darci una sorta di ‘rinfresco’. Ma quanto costa in realtà tenere acceso il ventilatore rispetto al condizionatore? Ci costa di più?
Siamo portati a credere che un assiduo utilizzo del ventilatore possa determinare in maggiore consumo di elettricità. Bisognerebbe però sfatare questo mito e smettere di demonizzare il ventilatore. C’è una formula semplicissima che ci permette di capire quanto effettivamente consumiamo ogni volta che teniamo acceso il nostro strumento rinfrescante. Sul retro di ogni ventilatore dovrebbe essere presente la potenza massima assorbita di quest’ultimo (esempio 45W). Tenendo il ventilatore acceso per 1h, questo quindi consumerebbe all’incirca 45KWh. Se tenessimo il ventilatore acceso per 6-8 ore, dovremmo moltiplicare i 45KWh per le ore d’accensione (45 x 6 = 270KWh).
Consideriamo ad esempio che nel nostro contratto sia previsto un consumo di 0,20 centesimi ogni KWh, allora il nostro calcolo sarebbe poi il medesimo: 0,20 (euro) x 0,27 (KWh), otterremmo un risultato pari a 0,054 euro. Quindi, per un consumo di circa 6 ore, il nostro ventilatore ci costerebbe all’incirca cinque centesimi. Se lo utilizzassimo 6 ore al giorno e tutta la notte per un mese intero? Avremmo un costo pari a circa 3,24 euro al mese. Non male no?