Ti sei mai chiesto perché le zanzare pungono proprio te e non altri? Attenzione al reale motivo perché potresti rimanere parecchio sorpreso!
Quando qualcuno inizia a diventare la vittima preferita delle zanzare, molti dicono che quella persona in particolare possieda ‘il sangue dolce’: un’espressione che ovviamente non corrisponde alla realtà, anche se un fondo di verità vi è contenuto. Come ben sappiamo, questi insetti molto piccoli e fastidiosi che durante le ore notturne soprattutto fanno festa sulle nostre teste, si nutrono di sangue, umano oppure animale.
Tuttavia non pungono tutte allo stesso modo e alcuni non portano alcun segno sulla pelle. Questi solitamente sono piccoli monti rialzati e arrossati per via del veleno stesso delle zanzare, che nei casi peggiori possono infettarsi. Il ‘morso’ causa parecchio prurito e durante il clima più caldo diventa un vero tormento.
Ma vi siete mai chiesti perché questi insetti lascino in pace alcune persone, tormentando invece la pelle di altre? La risposta non è così scontata e potrebbe davvero lasciarvi senza parole. Pronti finalmente a scoprire la reale motivazione?
Come dicevamo pocanzi, molti utilizzano l’espressione ‘sangue dolce’ quando ci si vuol riferire alle pelli che attirano maggiormente le zanzare. Nonostante non c’entri davvero nulla la dolcezza del nostro sangue, un pizzico di verità questa frase la nasconde, soprattutto se consideriamo l’appartenenza ad un determinato tipo di gruppo sanguigno. Secondo i ricercatori del Pest Control Technology Institute, le zanzare sarebbero più attratte dai gruppi di tipo 0, rispetto ai B o agli A. Per la ricerca, ogni gruppo emana una sorte di ‘segnale’ che permette alle zanzare di essere riconosciuto. Adesso facci caso: il tuo gruppo appartiene a 0 e di conseguenza collezioni tanti morsi di zanzara?
Le alte temperature poi invitano le zanzare a nozze perfette con la nostra pelle, poiché sudando espelliamo alcune sostanze che si comportano quasi come una calamita. Se siamo tipi sportivi e che facciamo spesso attività fisica, la produzione di acido lattico emana un odore particolarmente sfizioso per questi insetti, pertanto si avvicinano per provare a morderci. Anche la semplice attività del respirare è per le zanzare un ‘campanellino’ che le avverte della presenza di sangue fresco, perché?
Percepiscono l’anidride carbonica emessa dal nostro respiro. Il raggio in cui riescono a ‘sentire’ l’odore è di ben 164 metri. Le persone in sovrappeso tendono ad essere punte maggiormente rispetto alle normopeso o ai bambini poiché lo scambio di ossigeno e anidride carbonica è superiore. In ultimo, ma non per importanza, Jerry Butler afferma che circa l’85% delle punture di zanzare dipende dai nostri geni, che influiscono sul sudore, sul metabolismo, sulla produzione ormonale e così via. Pertanto almeno 1 persona su 10 risulta ‘appetitosa’ per le zanzare!