Se stai pensando di cambiare la cucina virando sull’isola, eccoti qualche consiglio prima di compiere il grande passo: presta molta attenzione!
In America le cucine sono fenomenali: da anni e anni è in realtà un luogo in cui trascorrere molto tempo con la famiglia, soprattutto perché la disposizione degli ambienti è diversa rispetto a quella italiana. Gli americani infatti sfruttano molto bene gli spazi e gli interior designer sono dei veri maestri nell’arte dell’arredamento, rendendo fruibili tutti quelli presenti in casa.
Nell maggior parte dei casi non si parla di vere e proprie cucine, ma spazi adibiti alla preparazione delle pietanze, annessi a grandi salotti in cui ospitare la famiglia o gli amici. Nei film stranieri si vedono spesso queste grandi isole, mobili che si comportano come dei tavoli, ma che in realtà vengono sfruttati come piani cucina veri e propri.
Ultimamente questa forma di arredamento ha iniziato a conquistare anche il nostro paese e sono tante le famiglie che decidono di acquistare una cucina con isola per ammortizzare gli spazi piccoli e un po’ angusti. Ma ne vale davvero la pena? Scopriamo insieme tutti i pro e i contro di questa forma d’arredamento!
Quanto è utile la cucina con l’isola? Eccoti qualche consiglio di stile che potrà tornarti utile
Ovviamente una cucina vivibile, grande e luminosa ha il suo fascino e decisamente un suo perché: purtroppo però non sempre le case che abitiamo dispongono di ambienti ampi, anzi, spesso famiglie composte da 4/5 persone vivono in trilocali o al massimo quadrilocali. Per noi italiani la cucina è una delle stanze più importanti poiché ci sediamo a tavola in famiglia, condividiamo con amici e parenti il cibo che, come ben sappiamo, vale molto più di un semplice nutrimento per il corpo.
Negli ultimi anni, anche il nostro paese ha aperto gli orizzonti ad un arredamento più universale, soprattutto per il mobilio della cucina, in particolare l’uso dell’isola. Una sorta di piattaforma che permette di poggiare pietanze, piatti o altri utensili, sfruttandola anche come tavola vera e propria, con sedute più alte simili a sgabelli. State pensando di cambiare l’arredamento della cucina e vorreste virare sull’isola? Aspettate qualche minuto e proseguite con la lettura perché potrà tornarvi molto utile!
Chiariamo sin da subito un fondamentale concetto: l’isola è utile in base alle esigenze familiari. Al livello d’arredo fa decisamente chic, tuttavia se la nostra famiglia è composta da bambini ancora piccoli e che necessitano di maggiore attenzione, potrebbe non corrispondere alla comodità che cerchiamo. Se invece la nostra è una famiglia piccola, composta da 2/3 persone oppure abbiamo figli già grandi, l’isola potrà certamente farvi acquistare un po’ di spazio in cucina. Se viviamo in un appartamento in cui il soggiorno è condiviso con la cucina stessa, in questo caso una piattaforma apribile/chiudibile come quelle che si vedono spesso nei film potrebbe rendere meglio il concetto di ambiente in condivisione. Il tavolo è certamente un luogo in cui raccogliersi durante l’estate, la domenica a pranzo oppure nelle feste comandate, ma se siamo soliti festeggiare con tutta la famiglia allargata, eliminarlo del tutto dall’arredamento potrebbe non essere un’idea geniale.
Infine, anche le nostre abitudini possono permetterci di vagliare l’ipotesi di montare o meno un’isola: se ormai i nostri figli sono grandi, vivono da soli e siamo da soli con il partner, rincasando la sera dopo una giornata di lavoro, l’isola potrebbe certamente essere molto comoda, soprattutto in termini di spazio e pulizia. Se però siamo abituati a pranzare o cenare in tavoli larghi, comodi, in cui poggiare le diverse portate, purtroppo la piattaforma non sarà convenzionale. Qual è quindi il vostro responso? Isola sì o isola no?