Se sei solito buttare via le bucce di anguria, sappi che stai commettendo un grave errore: nemmeno immagini cosa puoi farci.
Potremmo definire l’anguria il frutto dell’estate per eccellenza. Fresca, dissetante e ricca di gusto, è perfetta per fare degli spuntini sani e golosi. Grazie al suo basso contenuto calorico e al suo sapore estremamente dolce, è perfetta per essere mangiata anche in un regime alimentare controllato.
Se si ha voglia di mangiare qualcosa di fresco e sano, una bella fetta di anguria sarà sicuramente la scelta migliore da poter fare, soprattutto in queste prime giornate di forte caldo. La sua polpa succosa, la rende perfetta per essere gusta così al naturale, oppure per preparare frullati e macedonie. C’è una cosa che però non sapete ed è che dell’anguria, proprio come per la zucca, non si getta via nulla.
Buttare le bucce dell’anguria? È davvero un gravissimo errore
Proprio pochi giorni fa, vi abbiamo mostrato alcuni ‘trucchetti di bellezza’ che vedevano come ingrediente principale proprio la buccia dell’anguria. Ed è lo stesso che vogliamo fare anche oggi, mostrandovi un altro modo del tutto innovativo, che vi permetterà di utilizzare tutti gli scarti di questo incredibile frutto.
Bucce d’anguria pronte per essere gettate via? Fermatevi subito e riutilizzatele per preparare questa squisita marmellata. Per farla vi servirà:
- 800 g di polpa bianca della buccia
- 130 g di zucchero
- 1 pizzico di cannella
- Succo di mezzo limone
- Mezza mela
Prendete le bucce e ricavate tutta la parte bianca.
Procuratevi una pentola bella capiente e versate al suo interno la polpa bianca fatta a pezzetti.
Aggiungete quindi anche la mezza mela fatta sempre a cubetti e accendete la fiamma.
Unite quindi lo zucchero, il succo di limone e la cannella e lasciate cuocere per circa 1 ora e mezza a fiamma bassissima.
Passato questo tempo la vostra marmellata è pronta per essere travasata in vasetti già sterilizzati.
Se desiderate una consistenza più cremosa, potrete passare il composto per qualche minuto con il frullatore ad immersione, se invece preferite una consistenza più rustica, allora lasciate tutto così come sta.