Queste cattive abitudini possono risultare molto pericolose quando si va al mare: ecco perché bisogna imparare a conoscerle per poi correggerle!
Tutti noi adoriamo il mare: con il caldo ormai asfissiante, che ci fa sudare e ci impedisce a volte persino di respirare, l’unica soluzione sembra quella di fare un bel tuffo nelle acque cristalline delle coste di città. Molti staranno certamente aspettando con ansia le ferie per potersi godere qualche giorno di totale relax, tanti altri forse avranno già vagliato l’ipotesi di trasferirsi in casa al mare per godere di un po’ di frescura data dalla brezza marina.
Solitamente quando andiamo al mare ci armiamo di borse, borsoni, borse frigo per mantenere fresche bevande e cibo, compresi giocattoli e accessori per i nostri bambini. Eppure quando andiamo in spiaggia per trascorrere un’intera giornata tra la sabbia, commettiamo degli errori che possono poi risultare fatali, diventando pericolosi persino per la nostra salute. Sapevate che tendiamo a seguire delle cattive abitudini proprio al mare? Attenzione a questi dettagli perché sono molto importanti!
Smetti subito di seguire queste cattive abitudini al mare: potresti pentirtene molto presto!
No, non siamo fatalisti o catastrofici cari amici di Mammastyle, purtroppo tutti noi tendiamo a seguire alcune abitudini al mare che possono poi rivelarsi piuttosto pericolose. Le seguiamo senza rendercene conto e proprio per questo oggi vogliamo porre l’attenzione su alcuni dettagli specifici che torneranno sicuramente molto utili, già dalle prossime volte in cui decideremo di trascorrere una giornata in spiaggia. Scopriamole subito insieme!
- Mettere una sola volta la crema: questa è l’abitudine più brutta e pericolosa che commettiamo quando siamo in spiaggia. La crema solare, anche nelle versioni water resistant, dovrebbe essere applicata ogni 2/3 ore circa, specialmente quando stiamo sotto il Sole delle 12, delle 13 arrivando alle 16. Il solare non da una protezione perenne, pertanto applicandola per i tempi suggeriti non ci scotteremo mai, neppure alla prima vera esposizione. Ricordiamoci di spalmarla e massaggiarla fino al totale assorbimento in tutte le zone del corpo, comprese le ascelle, il viso, il collo, le gambe ed i piedi.
- Poggiare le pietre calde sulle punture di medusa: vuoi per credenza popolare, vuoi perché si narra che le pietre possano lenire il bruciore delle punture di zanzara, tutti noi almeno una volta lo abbiamo fatto. In realtà non esiste nulla di più sbagliato perché le pietre che troviamo in spiaggia, sotto il Sole rovente possono raggiungere temperature assurde, che a contatto con la sostanza urticante rilasciata dai tentacoli andrebbero solo a peggiorare la situazione. Piuttosto, se siamo entrati in contatto con una medusa sciacquiamo nell’immediato con acqua dolce la zona colpita, eliminando eventuali residui di tentacoli per poi risciacquare con acqua salata. Il sale tende a cicatrizzare con facilità, lenendo la sensazione di bruciore.
- Non proteggere i capelli: altra cattiva abitudine che tutti seguiamo è quella di non proteggere adeguatamente capo e capelli dai raggi solari. Molte donne adorano l’effetto schiarente dato dal Sole sulle proprie chiome, specialmente quando sono bionde o castano chiaro, tuttavia i raggi tendono letteralmente a bruciare le fibre capillari. Per questa ragione ricordiamoci di applicare un solare per capelli su tutta la chioma, proteggendola durante le ore più clou della giornata!