Comprare una casa al mare ad oggi conviene oppure sarebbe un investimento troppo rischioso? Scopriamo qualche pro e qualche contro!
Gli italiani adorano andare in vacanza: questo è sicuro ed anche certificato, anzi, sono in tanti ad accumulare quante più ferie possibile, risparmiando sulle entrate mensili per potersi poi concedere un mese di villeggiatura, affittando una casa al mare oppure scegliendo qualche meta soleggiata, fresca e turistica. Il mercato immobiliare al momento sta vedendo un netto cambiamento in termini di acquisti.
Se fino a qualche anno fa un immobile veniva acquistato al vero valore di mercato, la pandemia del 2020 non ha esonerato il settore, vedendo da parte del venditore un compromesso non indifferente nel cercare di piazzare sulla piazza una casa che possa essere acquistata in breve tempo. I prezzi, pertanto, sono scesi terribilmente, vedendo per chi vende un momento difficile, ma per chi compra un’occasione vantaggiosa.
Le case al mare, tuttavia, rientrano ancora nonostante la crisi, in uno dei principali ‘metodi’ di guadagno. Chi ne possiede una la mette a reddito per i mesi estivi potendo guadagnare un bel gruzzoletto in appena 3 mensilità. State pensando di investire i vostri risparmi in una seconda casa? Ecco qualche pro e qualche contro che dovrà farvi riflettere accuratamente!
Comprare casa al mare conviene? Ecco i pro e i contro dell’acquisto di un secondo immobile
A primo impatto e con gli strascichi della crisi pandemica, la risposta immediata potrebbe risultare un grande no. Eppure, al momento nonostante il mercato sugli acquisti e sulle vendite sia in calo, quello delle case al mare ha visto forse una minorazione che non arriva neppure al 10%. Perché? Chi possiede già affitta, chi compra, acquista ad un valore nettamente inferiore rispetto al reale di mercato. Rimane tuttavia il dubbione: conviene acquistare?
La risposta dipende ovviamente da alcuni fattori, primo tra tutti la questione ‘seconda casa’. Rispetto alla prima abitazione, le tasse della seconda sono decisamente più alte, considerando anche imposte come TARI, TASI, IMU e tutte le altre spese di gestione che ne fanno contorno. Tuttavia gli acquisti del momento, soprattutto tra i più giovani, risultano piuttosto convenienti poiché vengono abbattuti parecchi costi ed eventuali mutui vengono erogati con maggior successo. La guerra sta aumentando i tassi di interesse, anche se in una prospettiva futura non si dovrebbe avere un picco eccessivo.
L’acquisto di una casa al mare poi, va considerato anche in base alla zona e al luogo. Ad esempio sul mercato Puglia e Sicilia detengono il primato per prezzi più bassi e contenuti, mentre Sardegna e Liguria ne prevedono di più alti, quasi triplicati. Acquistare quindi una casa ad un prezzo contenuto, affrontando tutte le spese che ne derivano, potrebbe in qualche modo farci guadagnare nel tempo un’ingente somma di denaro seppur tassata, considerando che gli affitti estivi mensili oscillano tra i 1500 e i 2500 euro per un semplice bilocale. Se si tratta di immobili con annesso giardino, vista mare e ulteriori camere, si tratta di costi ben più alti e che possono sfiorare anche i 3500 euro.
Pertanto, in conclusione di questo, possiamo dire che investire i propri risparmi su una seconda abitazione locata in una zona marittima, al momento potrebbe rivelarsi un affare. Considerando sempre e comunque l’idea di dover ‘mettere mano’ sul proprio patrimonio, che avrà comunque un coinvolgimento notevole in termini di spese.