Negli ultimi giorni si parla molto della nuova mossa del governo Draghi: duecento euro in più nella busta paga. Ma vediamo insieme di cosa si tratta.
La situazione economica in Italia e nella maggior parte dell’Europa non è delle migliori nell’ultimo periodo; certo è che ad aggravare la situazione si aggiunge anche la guerra in Ucraina. Abbiamo visto come, improvvisamente, da un giorno all’altro, sia aumentato il gas e la benzina, tanto che numerosi sono stati gli scioperi che hanno accompagnato i primi mesi del 2022.
Vista questa situazione economica non molto semplice che tende a gravare sempre di più sul popolo italiano, il governo ha pensato bene di aggiungere duecento euro in più nella busta paga. Ma come?
L’ipotesi dell’aggiunta dei duecento euro in più sulla busta paga è nata il Primo Maggio a palazzo Chigi, e consiste nel cercare di dare un aiuto concreto alle famiglie italiane. A questa ipotesi, si aggiunge un’altra che sembra essere, sotto tanti punti di vista, quella più concreta ed attuabile in questo momento: la riduzione delle tasse dello 0,8% per ogni famiglia che abbia un reddito inferiore a 35.000€.
Ovviamente questa ipotesi deve far fronte, come abbiamo precedentemente detto, a tante altre situazioni presenti in Europa, in primis la guerra che sta mettendo alle strette tutta la comunità europea con l’aumento del gas e soprattutto delle materie prime che iniziano a scarseggiare.
Aspettando che vada in porto questa ipotesi, possiamo far fronte ad alcuni bonus che sono stati emanati in questi anni e che continueranno a valere per i prossimi. Ad esempio il bonus sul carburante che avrà la riduzione di 30 centesimi, fino a giugno.
O ancora possiamo pensare allo sconto sulle bollette, un bonus che continuerà ad esistere estendendo il tetto massimo dell’ISEE e passando dai 12.000€ ai 14.000€. Si è pensato anche di varare bonus che possano riguardare e agevolare le imprese e i lavoratori pendolari. Insomma le mosse del governo sembrano essere perfette, bisogna solo aspettare che vengano attuate.