La Festa dei lavoratori viene celebrata, come ogni anno, il 1° Maggio: conosci però le sue origini? Eccovi un breve e interessante riassunto della sua storia!
Di anno in anno, vicino al 25 Aprile, Festa della liberazione, troviamo anche la Festa dei lavoratori, celebrata il 1° Maggio. Un evento che ad oggi significa assoluto riposo, uno stacco meritato dal proprio lavoro(anche se purtroppo per molte mansioni vi è forse solo un incremento lavorativo) ed una scusa per trascorrere con i propri amici una giornata in relax, cuocendo carni alla griglia in giardino o in terrazza.
Tuttavia la storia di questa Festa è molto particolare e non vede la sua nascita in Italia. Anzi, addirittura nel periodo fascista venne abolita. Perché non scopriamo insieme come nasce la Festa del lavoro e qualche piccola curiosità storica? Ve lo assicuriamo, sarà molto interessante questo piccolo viaggio nel tempo!
Come ogni anno, il 1° Maggio parenti ed amici si riuniscono per gustare insieme sfiziosi manicaretti, solitamente si accende il barbecue e si cuoce la carne, bevendo vino, birra e trascorrendo l’intera giornata nel relax più totale. Un modo quindi per ‘staccare’ la mente dalle responsabilità lavorative, senza pensare a nulla se non alla compagnia di chi vogliamo bene. Purtroppo però, un po’ come la Festa della donna, l’origine di quella dei lavoratori nasce dal bisogno di manifestare per i propri diritti
Facciamo un piccolo viaggio nel tempo: siamo in piena metà del 1800, le condizioni degli operai nelle fabbriche sono disumane. Non vi sono norme igieniche, non vi sono diritti assicurativi e le ore di lavoro possono sfiorare anche le sedici consecutive. Le morti che si registravano proprio sul luogo di lavoro erano moltissime, pertanto il 1° Maggio del 1886 fu indetto uno sciopero generale in tutti gli Stati Uniti, che durò ben 4 giorni. Il 4° purtroppo fu una vera tragedia. La storia riporta infatti il Massacro di Haymarket in cui vi fu una battaglia sanguinolenta, con l’uccisione di 11 operai.
La Festa del Lavoro venne quindi istituita a Parigi, durante la Seconda Internazionale il 20 luglio 1889, come richiesta della riduzione degli orari lavorativi ad 8 ore. Il 1° Maggio 1890, nonostante molti governi provarono a reprimere lo sciopero, venne registrato un picco di adesioni davvero alto. Ben presto in molti altri paesi questo giorno venne visto come occasione di protesta per ottenere i propri diritti, come Messico, Turchia, Cina e tutti i paesi dell’Unione Europea. Nel 1923 il fascismo abolì la Festa, accorpandola alla festa della fondazione della Capitale, il 21 Aprile. Nonostante questo però, si decise in modo perenne e indiscutibile di istituire la Festa dei lavoratori come nazionale, nel 1947.