Se vuoi aiutare concretamente la popolazione ucraina, ecco qualche consiglio e informazione utili per la causa
Sono già più di un milione gli ucraini che hanno lasciato il proprio paese per l’imminente pericolo della guerra con la Russia. Al di là di quello che possano essere le ragioni economico/politiche, l’Europa si è nell’immediato attrezzata nel dare quanto più aiuto possibile, partendo dai beni di prima necessità sino a raccolte fondi per bambini, donne o fetta di popolazione con problemi di disabilità.
L’Italia in particolare sta vedendo una solidarietà incredibile, tanto da aver già ospitato nelle case dei cittadini diverse famiglie, assicurando assistenza, protezione e compagnia. Se quindi voleste contribuire anche voi alla causa, ma non sapete da dove partire o a chi rivolgervi, eccovi una piccola ma utile guida. Scopriamo insieme tutti i dettagli
Ecco tutte le informazioni utili per aiutare la popolazione ucraina nel migliore dei modi
Non sono trascorsi neppure venti giorni dall’inizio del conflitto tra Russia e Ucraina, eppure gli sfollati raggiungono già la cifra di un milione. Persone che non hanno un posto dove vivere, dove dormire o mangiare. L’Europa sin dal primo giorno si è attrezzata nel raccogliere aiuti concreti, merito certamente delle tante ONG e associazioni che hanno aperto raccolte fondi da inviare al paese e alle città colpite. Anche l’Italia non si è tirata indietro, difatti in molti punti di varie città si trovano banchetti per raccogliere beni di prima necessità, medicinali e/o di assistenza medica. Cosa possiamo fare noi se volessimo contribuire ad aiutare la popolazione ucraina?
- Possiamo innanzitutto partecipare alla raccolta fondi tramite donazione SMS per Croce rossa italiana, UNICEF e UNHCR inviando un messaggio al numero 45525 per reti Vodafone, Wind, Tre, Postemobile, Iliad al costo di 2 euro oppure 5/10 euro chiamando da rete fissa.
- Rivolgersi ad uno dei punti di raccolta della propria città aderenti all’iniziativa chiedendo quali siano al momento i beni che occorrono come prima necessità, che continuano comunque ad essere coperte pesanti, cappotti o giubbotti imbottiti, cibo pronto in scatola, medicinali e farmaci di vario genere.
- Fare una donazione sul sito ufficiale Save the Children che assicurerà di conseguenza beni di prima necessità come acqua, cibo e cure non solo ai bambini, ma anche alle loro famiglie oppure all’associazione italiana Soleterre che si occupa di bambini malati di cancro, fornendo cure e assistenze ai bambini affetti dalla malattia anche in Ucraina.
- Un aiuto molto più concreto è quello di ospitare bambini o famiglie ucraine in casa propria. Diversi sono gli iter da rispettare, ci si può rivolgere ai numeri verdi riferenti della zona in cui si vive oppure richiedere assistenza agli uffici dedicati all’affido. Le vie sicuramente più facili sono la Comunità di Sant’Egidio e la Caritas, che potete contattare anche sui social per ricevere tutte le informazioni possibili. L’Italia tutta è vicina all’Ucraina.