La gravidanza è quasi giunta al termine? Allora è arrivato il momento di preparare il piano parto: ecco cos’è e a cosa serve nello specifico.
Il periodo della gravidanza, è davvero un momento magico per ogni donna. Indubbiamente ci rendiamo conto che 9 mesi non saranno tutti rose e fiori e che magari in alcune occasioni vi sentirete sfinite, ma la gioia di stringere poi il vostro bambino tra le braccia, vi ripagherà di tutte le ‘sofferenze’ di questi mesi.
Dopo le prime settimana di gravidanza, dove sarà importante rallentare un pochino i ritmi, salvo problematiche serie potrete condurre la vostra vita di sempre. Saranno mesi ricchi di gioia ed emozioni, dove vedrete il vostro corpo cambiare e modificarsi man mano che il vostro piccolo crescerà. Mesi fatti anche di ansie, inutile negarlo, dove in alcune occasioni la paura prenderà il sopravvento su tutte le altre emozioni. Ma ciò nonostante, alla fine basterà guardarlo negli occhi per la prima volta e tutto quello passato svanirà in un attimo.
Durante questi 9 mesi di gestazione, saranno tante le cose che una futura mamma ed un futuro papà dovranno affrontare. A partire delle visite mensili, analisi ed ecografie varie. Fino ad iniziare a preparare tutto ciò che servirà per accogliere nel migliore dei modi il nuovo arrivato. Ma c’è una cosa che ogni futura mamma dovrebbe avere, ed è un piano parto, da stilare a poche settimane dal termine e che sarà di enorme aiuto.
Come dicevamo quindi, molto importante per una futura mamma è stilare un piano parto prima del termine della gravidanza. Questa sorta di ‘lista’ servirà per mettere nero su bianco tutti i voleri della mamma e che permetterà di salvaguardare il suo benessere e quello del nascituro. Ma in cosa consiste questo piano parto? Vediamolo subito.
Il piano parto è un documento a tutti gli effetti, scritto e firmato dalla mamma. In genere dovrebbe essere allegato alla cartella clinica e serve per tutelare le volontà della mamma.
In genere all’interno di questo piano parto, vengo stabilite quali saranno le ‘tecniche’ adoperate durante la fase di travaglio e chi e cosa avere con se in questi momenti. La futura mamma potrà scegliere se essere anestetizzata oppure no. Oppure richiedere espressamente di non ricevere episiotomia.
Inoltre vengono inserite tutte le volontà della mamma anche immediatamente dopo il parto. Quindi se ad esempio la mamma avrà il desiderio di allattare, potrà richiedere esplicitamente, che al nido non vengano usati ciucci e biberon.
Insomma una vera e propria lista dei desideri, che aiuterà la futura mamma ad arrivare al meglio al momento finale.
Ovviamente, ci teniamo a sottolineare, che tutto questo potrà essere messo in pratica quando il parto sta per avvenire in maniera naturale e senza alcun tipo di complicazioni. In caso contrario, il benessere della mamma e del bambino prevarrà su tutto il resto.