Devi affrontare un colloquio di lavoro e non sai cosa fare? Eccoti 3 semplici consigli che ti faranno portare a casa il posto, scoprili subito!
Sembra appena ieri quando, dopo l’inizio della pandemia e il lockdown di Marzo tante persone si sono ritrovate senza un posto di lavoro o sono state costrette a chiudere le loro attività per mancanza materiale di fondi e denaro. Un periodo storico buio, che ancora ad oggi porta con sé strascichi di sacrifici e insoddisfazione, costringendo chi per tanto tempo ha fatto un determinato tipo di lavoro a doverne cercare un altro, probabilmente diverso dalla mansione svolta sino a quel momento.
Pertanto l’idea di dover affrontare un nuovo colloquio di lavoro potrebbe sviluppare ansia, angoscia o aspettative diverse. Che si tratti di giovani ragazzi alle prime esperienze o adulti a tutti gli effetti poco importa in realtà, perché possiamo seguire 3 semplici consigli per condurre un colloquio di successo e professionale. Ricordiamoci queste tre semplici regole!
Come affrontare un colloquio di lavoro nel migliore dei modi: 3 regole da non dimenticare mai
Nonostante non esistano regole precise sul come condurre un colloquio di lavoro, bisogna tenere a mente qualche semplice consiglio affinché possa svolgersi nel migliore dei modi. Ovviamente non tutti i colloqui prevedono contesti super formali, anzi, a volte vengono svolti con risate, allegria dandosi addirittura del tu. Ma esistono determinati aspetti su cui basarci? Si, eccovi 3 consigli impeccabili per portare a casa la vittoria(qui trovate alcuni consigli sul vestiario da scegliere per un colloquio)
- Non arrivare mai in ritardo: potrebbe sembrare scontato, ma in realtà il primo vero incontro con i futuri possibili datori di lavoro è fondamentale e bisogna proporsi nel migliore dei modi. Ecco perché tornerà molto utile presentarsi tra i 15 e i 10 minuti in anticipo, cosicché le aspettative dei superiori siano già positive. Sarà poi importante, iniziando il colloquio, mantenere un atteggiamento positivo, sorridente e soprattutto aperto. Bisognerà essere se stessi al 100%.
- Non urlare e non gesticolare: spesso un errore che molti commettono durante i colloqui è quello di gesticolare troppo con braccia e mani oppure alzare eccessivamente il tono della voce, magari durante le domande un po’ meno formali. Dovremo quindi cercare di mantenere un tono limpido, chiaro, deciso ma contenuto, utilizzare le mani sono quando strettamente necessario ed evitare linguaggi non verbali di chiusura come braccia conserte o al contrario eccessivamente rilassati sulla sedia o sulla poltrona. La posizione perfetta sarà dritta, con la schiena eretta, spalle rilassate e possibilmente mani giunte e poggiate sulle gambe.
- Non farti cogliere impreparato: alcune domande dei colloqui di lavoro sono spesso di routine come ad esempio ‘Come ti immagini tra tre anni?‘, ‘Cosa speri di ottenere da questo lavoro?‘, ‘Cosa faresti in una determinata situazione?‘, pertanto non bisognerà studiare premeditatamente una risposta, ma neppure lasciarsi cogliere alla sprovvista. Rispondiamo con la verità, evitiamo le risposte secche provando invece ad argomentare senza però annoiare o essere prolissi. In ultimo, alla domanda ‘Parlarci un po’ di te‘, evitiamo di raccontare aneddoti, esponendo invece le nostre competenze ed eventualmente qualche esperienza diretta sul campo. Non concludiamo mai il colloquio chiedendo a quanto ammonti il salario, tuttavia mostriamoci interessati chiedendo come ad esempio si svolge una giornata tipo in azienda oppure come viene trattata solitamente una questione/problematica. Questo vi permetterà di fare colpo!