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Curiosità

Hai sempre sognato di pubblicare un libro? Ecco come fare in 3 semplici step

Pubblicato da
Cesare Orecchio

Se il tuo sogno è sempre stato quello di pubblicare un libro, ecco qualche consiglio per farlo in 3 semplici step: potrebbe diventare presto realtà!

C’è chi è portato per la matematica, le materie scientifiche in generale, chi invece è bravo a costruire qualsiasi cosa, montare o aggiustare, focalizzandosi prettamente sul pratico. Molti ancora saranno bravi a dipingere, a disegnare o a produrre arte in generale, mentre altri avranno una spiccata capacità nel comunicare tramite la scrittura.

Hai sempre sognato di pubblicare un libro? Ecco come fare in 3 semplici step

I libri da sempre ci accompagnano, non solo per studiare e approfondire, ma anche per stimolare la fantasia, il lessico, apertura mentale e conoscenza di se stessi. Leggere rilassa, aumenta l’autostima e ci insegna a vedere il mondo sotto prospettive diverse. Ma se invece il nostro sogno fosse quello di pubblicare un libro?

Magari il manoscritto è pronto, la storia c’è, ma non sappiamo da dove partire poiché inesperti o semplicemente impauriti che non possa essere accettato da nessuno. Se già da un po’ il vostro sogno è quello di pubblicare un libro quindi, eccoti 3 consigli per immergerti nel mondo editoriale in modo semplice. Potrebbe essere la tua occasione!

Come pubblicare un libro in modo facile: eccoti 3 semplici consigli per raggiungere l’obiettivo

Tutti sono più o meno in grado di scrivere. Tuttavia non tutti riescono a catturare l’attenzione del lettore, ad immedesimarlo nella storia raccontata, facendogli vivere sulla pelle le emozioni e le esperienze dei personaggi inventati della storia. Leggere ovviamente comporta tutta una serie di benefici(se volete approfondire l’argomento basterà cliccare qui), ma anche scrivere aiuta. Avete scritto un libro? Il manoscritto è pronto ma non sapete da dove cominciare per pubblicarlo? Eccovi 3 semplici consigli ‘per iniziare’

Se una casa editrice dovesse risponderci positivamente, non facciamoci prendere dalla gioia e leggiamo successivamente nel dettaglio il contratto!
  • Leggi attentamente il tuo manoscritto: non si può di certo catturare l’attenzione di un editore o una casa editrice con un manoscritto che contenga refusi, errori grammaticali o lessici. Prima ancora di pensare di spedire qualsiasi lavoro, rileggiamo attentamente il tutto, controlliamo gli errori e soprattutto proviamo a capire quali siano i punti del racconto in cui la storia non sia ben comprensibile o che contenga elementi distorti. La lettura dovrà sempre essere scorrevole, pur rimanendo fedele al nostro stile. Concentriamoci quindi su contenuto e forma e solo quando saremo sicuri potremo pensare ai livelli successivi. Potrebbe tornare utile in caso chiedere aiuto ad un correttore di bozze professionista.
  • Trova un agente letterario: gli agenti letterari sono piuttosto utili nel facilitare i contatti tra scrittore e case editrici, si comportano come veri e propri tramiti e spesso questi ultimi possono addirittura essere correttori di bozze. Pertanto possiamo eseguire un’accurata ricerca su Internet per trovare quello che possa fare al caso nostro, inviargli il manoscritto e da lì accogliere eventuali suggerimenti. Un agente letterario che lavora già per una casa editrice difficilmente potrà chiederci dei soldi extra, a meno che non gli richiediamo un servizio di correzione, che esulerebbe dai servizi della casa editrice. Trovato quindi il nostro agente letterario dovremo attendere che faccia il suo lavoro, presentando il manoscritto alla casa editrice.
  • Come non farsi fregare: sono in realtà tante le case editrici che difatti non si fanno briga dei costi di produzione, distribuzione e stampa, richiedendo allo scrittore una somma di denaro più o meno ingente. Ricordiamoci sempre che una casa editrice seria e competente non richiederà mai alcun costo sulla produzione del libro, tantomeno sulla scelta della copertina o delle stampe. Potrebbe eventualmente proporci l’acquisto di un tot di copie scontate, ma mai una cifra che vada a sostenere il proprio lavoro. Diffidiamo quindi da chi ci richieda dei prezzi poiché nella maggior parte dei casi, una volta ‘acquistati’ tutti i libri, non ci sosterranno come autori.

In ultimo, ma non per importanza

Self publishing: in ultimo, ma non per importanza, potremmo vagliare l’ipotesi di pubblicare il nostro libro in self publishing. Di cosa si tratta? Semplicemente non ricorrere a nessuna casa editrice, pubblicando da soli il proprio libro in tutto e per tutto, partendo dalla correzione del manoscritto arrivando alla scelta della copertina e della distribuzione. I vantaggi sono certamente il mantenere tutti i diritti, gestire i propri acquisti e le vendite, tuttavia una strategia sbagliata potrebbe non farci incassare neppure 1 euro. Ecco perché dovremo prima vagliare a dovere tutte le conseguenze, positive o negative che siano.