Sembra una stupidaggine, ma non lo è. Sai come si utilizzano le posate durante i pasti secondo il galateo? Ecco cosa ci dice quest’ultimo a riguardo.
Molto spesso quando sentiamo parlare di galateo, pensiamo subito a come ci si comporta a tavola: gomiti bassi, schiena dritta, spalle al di sotto del mento e così via. Ma molto spesso dimentichiamo l’importanza delle posate all’interno di questa tecnica di bon ton.
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Come sappiamo è bene conoscere il loro utilizzo secondo il galateo, per evitare di ritrovarci in situazioni spiacevoli e poco consone al luogo in cui andiamo. Molto spesso potrebbe capitare di ritrovarci a tavola, per una cena di lavoro o per un pranzo ad una festività importante e non sapere come utilizzare le posate nel modo corretto. Vediamo insieme allora cosa ci dice il galateo a riguardo e cerchiamo di capire se e quando sbagliamo.
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Le posate vanno mantenute ed utilizzate in questo modo: ecco cosa ci dice il galateo
Le posate principali sono 3: forchetta, cucchiaio e coltello. Ed ognuna di loro ha una funzione ben specifica e soprattutto viene utilizzata solo in alcune situazioni. Prima di passare a capire in che modo le posate vengono utilizzate, capiamo se possiamo mangiare alcuni cibi con le mani. La risposta è sì, quando si tratta di: pane, grissini, frutta (a meno che non sia nella coppetta) e pizza al taglio.
Vediamo allora quando e come vengono utilizzate le posate.
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Partiamo dalla forchetta. Quest’ultima viene utilizzata per mangiare cibi solidi come: pasta, riso (sì anche quello), carne o pesce. Solitamente viene messa nella mano destra; mentre va nella sinistra quando nell’altra mano vi è il coltello che serve a tagliare il secondo piatto che dobbiamo mangiare (carne o pesce). In questo caso è necessario che venga tagliato in piccoli pezzi, ma uno alla volta; non è bello infatti vedere un intero piatto con tanti pezzettini di carne sparsi in giro. E soprattutto è bene ricordare che non siamo mai noi ad avvicinarci alla forchetta, ma è questa ad avvicinarsi alla nostra bocca.
Passiamo al cucchiaio che viene utilizzato principalmente per zuppe e per il brodo; insomma per piatti liquidi. A differenza di quanto si possa pensare, il riso va mangiato con la forchetta e non con il cucchiaio; infatti non è bello poterlo estendere a tutto il piatto. Per quanto riguarda l’avvicinare il cucchiaio alle labbra: quando si tratta di brodo bisognerà avvicinarlo al lato della bocca, se invece si tratta di una minestra allora alla punta.
Infine abbiamo il coltello che, come detto precedentemente, va messo nella mano destra quando si deve tagliare qualcosa.