La pianta aromatica più buona di sempre insieme al basilico è il rosmarino. Ti piacerebbe avere una piantina del genere in casa? Ecco come devi fare.
Sempre più persone utilizzano le spezie e le piante aromatiche per insaporire i propri piatti. Ce ne sono diverse e in abbondanza: rosmarino, menta, salvia, basilico e così via. Mentre alcune sono prettamente estive (come il basilico), altre riescono a sopravvivere ad ogni temperatura, anche a quelle invernali; è questo il caso del rosmarino.
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Anziché comprarlo sempre al supermercato potremmo coltivare una piccola piantina in casa per averlo fresco e a portata di mano in ogni occasione. Vediamo insieme allora alcuni consigli per averla perfetta e rigogliosa da far invidia al vicinato.
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Per coltivare il rosmarino sul proprio balcone non ci vogliono molte attenzioni; certo, come tutte le piante ha bisogno di essere innaffiata, ma non ha bisogno delle stesse cure e attenzione di una pianta delicata come la rosa ad esempio.
Vediamo in che modo possiamo coltivarla, qual è il concime adatto, il tempo migliore, di quanta acqua ha bisogno e tutte le accortezze che servono ad una piantina.
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Partiamo dal tempo giusto per poterla seminare. Il periodo perfetto è la primavera: proprio all’inizio di quest’ultima potremo iniziare a mettere i semini di rosmarino nel terreno ed aspettare che cresca.
Il luogo invece in cui deve crescere, o meglio il vaso che ci occorre per far sì che cresca al meglio, è un vaso medio, non più piccolo di 30 cm di diametro. E deve essere posizionato in un luogo del balcone in cui ci sia una buona esposizione al sole, per evitare che il freddo dell’inverno possa rovinarlo.
Il rosmarino ha bisogno di poca acqua, infatti va innaffiato non più di due volte a settimana, facendo attenzione che il terreno resti umido. Quindi bisognerà innaffiarlo di nuovo solo quando il terreno inizierà a sembrare secco.