La polenta è uno di quei piatti invernali a cui non puoi proprio rinunciare, ma forse sbagli anche tu questo passaggio? Attenta perché capita quasi a tutti!
La polenta è un piatto della tradizione molto saporito e amato da tutti, grandi e piccoli. Puoi trovarla anche nelle trattorie ed anche nei ristoranti perché in molti vogliono gustarla, soprattutto in inverno.
Inoltre, ci si possono preparare tantissimi piatti. Dai crostini ai tramezzini dolci con la marmellata, è un piatto davvero versatile e che si presta a moltissimi tipi di ricette. Per questo oggi, non posso non condividere con te quello che ho scoperto. C’è un passaggio fondamentale che tutti sbagliano quando preparano la polenta. Anche se è un piatto semplice, non è detto che non bisogna avere alcune precise attenzioni. Come tutti i piatti, anche la polenta nasconde delle piccole insidie nella preparazione. Se vuoi che sia sempre perfetta, non devi far altro che seguire questi piccoli, ma fondamentali consigli.
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Occhio a questo passaggio quando prepari la polenta: in tanti lo sbagliano!
La prima cosa a cui devi pensare è la farina da utilizzare. Infatti, ci sono tanti tipi diversi di farina di mais (quella che si usa per questo piatto). La “bramata” è di solito quella che si presta bene per ottenere una polenta molto tenera e perfetta per essere gustata con il sugo o con altri condimenti.
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La qualità “fioretto” invece è perfetta per i dolci o per le impanature, mentre la “taragna” (che è un mix di grano saraceno e di farina di mais) è quella ideale per essere accompagnata da burro e formaggi di vario tipo. Una volta scelta la farina migliore per realizzare il piatto che hai in mente, devi seguire alcuni piccolissimi consigli per quanto riguarda la cottura. Difatti, in tanti sbagliano proprio questo. Prima di versare la polenta nella pentola con l’acqua, essa deve prima essere ben calda e portata a ebollizione a fiamma vivace. Appena cominciano a comparire le prime bollicine, puoi aggiungere la polenta, abbassando prima il fuoco. Versala un po’ alla volta e continuando sempre a mescolare con una frusta o un cucchiaio di legno. Non versare la polenta quando l’acqua raggiunge l’ebollizione completa altrimenti si formeranno dei grumi.
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Nel momento in cui versi la polenta, alza di nuovo la fiamma e sta’ attenta agli schizzi. Quando comincia a solidificarsi devi mescolare con più frequenza in modo tale da evitare che si attacchi e formi delle croste. Nel momento in cui noti che la polenta si stacca dalle pareti della pentola, significa che è pronta, di solito ci vogliono 40 minuti. Ora, non devi far altro che capovolgerla su un tagliere e condirla come preferisci. Un’altra cosa che in tanti sbagliano è la quantità. Ricorda sempre che l’acqua deve avere un peso di 4 volte superiore alla polenta. Per fartela breve, per 200 g di polenta devi usare 800 ml di acqua. C’è un però, infatti se la farina è quella macinata grossolanamente dovrai mettere più acqua. Se invece vuoi preparare la polenta fritta, devi aggiungere un po’ di farina in più.
Da adesso in poi, stai attenta a questi passaggi quando prepari la polenta e vedrai che ti verrà sempre alla perfezione.