Chi l’ha detto le le nostre care e vecchie Lire non valgono più nulla? Tieniti forte perché se hai queste monete in casa puoi ricavarci un bel gruzzoletto!
Chi ha più di 30 anni può ricordarsi la vita quando c’erano le Lire. Era il lontano 2001 quando in Italia sbarcò l’Euro eliminando per sempre la nostra moneta nazionale.
All’epoca, non dimenticherò mai, che il valore di una mille Lire in un Euro era di 1.936,27 Lire. Ho questo numero lunghissimo stampato nella mente perché gli insegnanti ce ne parlavano a scuola. Eravamo tutti eccitati per questo cambiamento anche se molte persone ancora rimpiangono le care, vecchie Lire. In tanti hanno ancora dei vecchi esemplari di carta e in monete, più come ricordo che come un mezzo per fare soldi. Eppure ho recentemente scoperto che alcuni pezzi per i collezionisti valgono una vera fortuna. In questo periodo così difficile per la nostra economia, magari può tornarti utile sapere quanto valgono alcune Lire. Potresti rivenderle al miglior offerente ed avere un’entrata extra davvero considerevole. Scopriamo subito di quanti e di quali soldi stiamo parlando.
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Le Lire valgono ancora parecchio ed i collezionisti spenderebbero un capitale per avere questi esemplari nella propria collezione!
La prima cosa che devi sapere è quali sono le sigle di classificazione dello stato di conservazione delle monete. Questo perché, sui vari siti online di compravendita che si occupano di numismatica, puoi trovare alcune sigle in base alla conservazione della moneta.
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Quindi, nel momento in cui metti in vendita una moneta o del denaro di carta, dovrai inserire una di queste sigle:
- M (mediocre): la moneta non si legge ed molto rovinata. Impossibile da vendere a meno che non sia una vera rarità.
- D (discreto): il pezzo contiene segni di usura importanti, molto liscia e co rilievi consumati. Non si vende bene a patto che non sia molto rara.
- B (bello): l’esemplare è leggibile ma ha moltissimi segni di usura, alla vista non è gradevole.
- MB (molto bello): la moneta è usurata al 50% ma comunque gradevole al primo sguardo.
- BB (bellissimo): lo stato di conservazione è abbastanza buono e i segni di usurano non superano il 30% della moneta.
- SPL (splendido): moneta usurata pochissimo, al massimo per un 10% della sua superficie. Si vede al primo sguardo che è quasi nuova.
- FDC (fior di conio): non ha segni di usura, sembra appena stata coniata.
- ECZ (eccezionale): è rarissimo trovare una moneta simile. Non ha nessun segno sulla superficie, nemmeno da minuscoli colpi di coniatura.
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Ecco quali sono gli esemplari più ricercati e più pagati
Adesso, concentriamoci sulle nostre care, amatissime, e meravigliose vecchie Lire. Se hai uno di questi esemplari in casa, tiralo a lucido, scatta una foto e mettilo subito in vendita.
- 500 Lire d’argento 1957 ‘Caravelle’: vale fino a 15.000 euro se è in un ottimo stato di conservazione. Va a ruba tra i collezionisti.
- 200 Lire 1977 con la scritta “prova”: vale 800 euro se è stata conservata come fior di conio.
- 100 Lire 1955: il suo valore si aggira intorno ai 1.000 euro a patto che sia ben conservata.
- 50 Lire 1958: può valere più di 1.500 euro se in ottimo stato.
- In generale, le Lire più antiche fino al 1960 valgono tra i 50 euro e 900 euro.
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Controlla subito nei cassetti, in vecchi bauli e salvadanai. Se hai queste vecchie Lire, puoi ricavare parecchi soldi.
