Se usi la candeggina per pulire pavimento e superfici del bagno, dovresti smettere subito: ecco un mito sfatato che ti lascerà senza parole!
Tutti noi utilizziamo la classica candeggina, presente in tutti i supermercati all’interno di bidoncini, solitamente da 4/5 L e dal costo davvero ridicolo. Un prodotto che adoperiamo per tutto in casa, dalla pulizia dei pavimenti, alle superfici del bagno, arrivando ai sanitari, all’eliminazione delle macchie su vestiti, piastre e mattonelle.
Insomma, non si può dire che non sia l’alleata perfetta per ogni casalinga o casalingo che si rispetti. Ma se vi dicessimo che la candeggina…non serve assolutamente a niente per le pulizie domestiche? No, la redazione di Mammastyle non ha perso il senno, anzi, siamo davvero lucidi! Oggi vogliamo svelarvi tutti i segreti che nasconde la candeggina e se la utilizzate per pulire i pavimenti…sbagliate di grosso!
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Non utilizzare mai più la candeggina sul pavimento e superfici: ti svelo un segreto sconvolgente!
Quando percepiamo con il naso l’odore di candeggina, la nostra mente nell’immediato pensa e prova sensazioni di freschezza e di pulito. Sono tantissime le persone che utilizzano questo prodotto per rimuovere sporco, germi, batteri e disinfettare, scrostare e detergere. Se però vi dicessimo che la candeggina non dovrebbe mai essere utilizzata in questo modo sul pavimento o su altre superfici?
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Prima ancora di parlare di detergenza e disinfezione, chiariamo cosa sia in realtà la candeggina: ipoclorito di sodio, un componente chimico che vede il suo impiego naturale come ossidante, in grado ovvero di modificare caratteristiche di altre materie chimiche. Avendo chiarito questo, possiamo quindi dire che utilizzarla per eliminare le macchie sui vestiti è abbastanza corretto, poiché agisce direttamente sulle componenti delle macchie eliminandole quasi del tutto. Discorso cambia quando si utilizza per detergere e disinfettare.
La candeggina libera piuttosto facilmente il cloro, potente nella disinfezione delle superfici, ma molto pericoloso. Quelle che solitamente compriamo al supermercato hanno una concentrazione che va dal 3% al 5%, percentuale che non potrà mai soddisfare la disinfezione desiderata! Il contatto quindi tra candeggina e superfici, compresi pavimenti, andrà nel tempo a rovinarle vertiginosamente…ma perché?
Ci allacciamo al secondo utilizzo per eccellenza, ovvero come detergente: uno reale contiene tensioattivi, che tramite testa e coda svolgono la loro azione. La prima si attacca allo sporco, mentre la seconda alle parti di acqua, potendolo quindi rimuovere completamente. La candeggina non contiene assolutamente tensioattivi, anzi, il contatto con le superfici porose al lungo andare le rovinerà e farà si che lo spostamento dello sporco si annidi proprio tra le porosità.
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Quando vediamo di conseguenza le piastrelle dei bagni e dei pavimenti ‘più chiare e bianche’, ciò non è dipeso dalla rimozione dello sporco, ma semplicemente dall’azione ossidante e sbiancante della candeggina. Ecco perché non dovremmo mai aggiungerla all’interno del secchio se il nostro scopo è quello di detergere i pavimenti. Utilizziamo piuttosto aceto e bicarbonato, dalle azioni detergenti, disinfettanti e scrostanti!