L’inverno vuol dire solo una cosa in cucina: brodo. Se ne hai fatto troppo e ti è avanzato, non gettarlo via! Utilizzalo in questo modo e sarà un successo.
Nelle fredde giornate di inverno dove le ore sembrano non passare mai, il sole gioca a nascondino con le nuvole e le temperature sono così basse che se ci affacciamo ci salutano i pinguini, l’unica idea che ci viene per riscaldarci, dal punto di vista culinario, è preparare un bel e buon brodo. Che sia di gallina, di pollo, di carne o semplicemente di verdure poco importa, l’importante è che sia buono e riscaldi.
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Ma capita spesso di farne un po’ troppo e non saper come utilizzarlo e quindi lo gettiamo via. Mai errore fu più grave! A parte che il cibo non deve essere mai gettato via, per nessuna ragione al mondo fino a quando è recuperabile; ma poi possiamo riutilizzare il brodo avanzato in tantissimi modi, creando dei piatti unici. Vediamone alcuni.
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Il primo metodo più semplice per poter riutilizzare il brodo avanzato è: bagnare l’arrosto e cucinarlo. Ovviamente si sa che, se si vuole cucinare un arrosto, è abbastanza assurdo preparare un brodo di pollo; sarebbe preferibile avere un brodo di carne. Questa tecnica ovviamente viene utilizzata in cucina per evitare che si secchi il tutto e venga stopposa la carne.
Un altro metodo potrebbe essere preparare delle buonissime salsine, che vengono arricchite col brodo. Un esempio è la salsa tipica della cucina francese, o spagnola o anche americana; insomma quella salsa che si usa per condire le pietanze.
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Terzo metodo utilizzare il brodo per ‘risottare la pasta’. Si adopera questo termine quando si vuole intendere cuocere come il riso, ovvero mantecare. Metteremo quindi la pasta nella pentola, con tutto il condimento necessario, e aggiungeremo pian piano il brodo. In questo modo si cuocerà delicatamente.
Infine ultimo metodo è riciclarlo creando dei cubetti, come se fosse il dado vegetale. Basterà quindi riempire le formette del ghiaccio con un mestolo di brodo e metterlo nel congelatore. Dopo che si sono congelati i nostri ‘cubetti’, possiamo metterli in un contenitore e utilizzarli all’occorrenza.