Se hai figli e vorresti adottare un animale domestico non commettere questi errori: stai attento, è per il bene della famiglia e dell’animale
Quante volte noi genitori ci siamo sentiti dire ai nostri figli di volere un animale domestico, e quante volte avremmo pensato: “No, non è possibile”, oppure “no non ne abbiamo il tempo”, oppure in alcuni casi abbiamo anche accontentato le richieste dei nostri bambini.
Un animale domestico non è certamente un giocattolo, richiede impegno dedizione e soprattutto tanta pazienza. Tanta quanta spesso ne serve con i nostri bambini, ecco perché non tutti sono portati per questa situazione. Prima di decidere di prendere un animale domestico, bisognerebbe infatti pensare e ripensare in maniera concreta e soprattutto approfondita se la presenza di un altro essere in famiglia possa essere fattibile, oppure no. Decidere infatti di prendere un animale domestico, solo ed esclusivamente per far contenti i propri bambini non è certamente la scelta giusta, né per la famiglia, né per l’animale, né tantomeno per i bambini.
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La presenza di un animale domestico in casa può essere un’arma a doppio taglio. I benefici anche la presenza di un animale domestico può apportare alla vita di un bambino sono veramente incredibili, ma allo stesso tempo può essere una situazione insidiosa.
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Nel momento in cui, dopo un’attenta riflessione e soprattutto consultazione familiare, si decide di prendere un animale domestico, bisogna stare molto attenti ad alcuni, importanti dettagli.
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Il primo elemento di cui tenere conto prima di prendere un animale domestico, è la disponibilità di uno o entrambi i genitori dell’occuparsi dell’animale. Successivamente bisogna anche capire in che modo questo animale può essere inserito nel contesto familiare. Bisogna poi soprattutto responsabilizzare e rendere partecipi i bambini, non solo del gioco insieme all’animale ma anche della sua educazione. Rendeteli partecipi nella pulizia dell’animale, cercate di insegnare loro gli orari in cui devono mangiare, oppure devono essere portati fuori per fare i bisogni. In questo modo i bambini cresceranno responsabili, non solo verso se stessi ma anche verso il prossimo.