Con il rincaro delle bollette sino al 55%, sono in tanti ad aver scelto forniture dal mercato libero, ma quanto conviene? Scopriamo tutta la verità
Da quando la notizia entrò negli ultimi mesi del 2021 sul rincaro bollette, in tanti si son ritrovati difronte ad una scelta: rimanere sul pubblico o passare al mercato libero? Il governo, bisogna ammetterlo, ha provato in qualche modo a ridurre l’aumento dei prezzi, così come l’Iva e difatti alcune categorie hanno visto un’esenzione, tuttavia per molte altre famiglie il problema dell’aumento dei prezzi è stato disagiante.
Ecco perché l’ipotesi di passare al libero mercato è stata vagliata, tra le tante possibilità. Ma quanto conviene? Passare a questa tipologia di distribuzione luce e gas ha il suo ritorno in termini di risparmi? La riposta potrebbe stupirvi, scopriamola insieme!
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Mercato libero: con il rincaro delle bollette quanto conviene sceglierlo? Eccovi la risposta che cercavate
Il rincaro bollette ha visto quasi il 55% in più rispetto ai classici costi mensili o bimestrali dei prezzi per luce e gas, in particolare da quando è entrato in vigore dal 1° Ottobre 2021. Nonostante il governo abbia attuato manovre di tutela per alcune categorie, molte altre famiglie hanno dovuto fare i conti con prezzi nettamente superiori rispetto a quelli cui fossero abituati. Ecco perché l’idea di passare al mercato libero non sembra più così sbagliata. Ma perché? Conviene davvero?
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Abbiamo già affrontato insieme alcuni trucchetti per risparmiare sulle bollette di casa, in particolare come questo metodo qui riguardante quelle della luce. Tuttavia il rincaro non ha lasciato in disparte nessuno e trovare una soluzione adeguata è fondamentale. Rispetto a qualche anno fa, in cui il mercato libero sembrava qualcosa di lontano, di ‘truffaldino’, ad oggi le cose sono piuttosto cambiate.
Diversi fornitori di energia elettrica e gas appartenenti a questo settore hanno proposto e continuano a proporre offerte vantaggiose, in particolare le tariffe bloccate per periodi annuali, solitamente 24/48 mesi. Ciò significa che, seppur il rincaro sarà presente in bolletta, risulterà decisamente contenuto rispetto ad un altro fornitore pubblico.
Per citarne qualcuno ad esempio, Eni Gas e Luce propone Link, offerta per il libero mercato con consumi derivanti da energie rinnovabili, con sconti del 10% sui corrispettivi luce/gas per i primi 12 mesi o per 24 mesi se si attiva bolletta digitale o addebito su conto corrente. Il gruppo Hera propone Hera impronta Zero con prezzi sulla componente energetica bloccati fino a 30 mesi o Hera età più, con sconti pari all’età over 65 e polizza sanitaria. Insomma, se avevate dei dubbi sul mercato libero, questa è l’occasione per fare qualcosa di buono per se stessi e la propria famiglia!