Conosci lo ‘sharenting’ e i suoi effetti sui bambini? Perché ogni genitore dovrebbe conoscerne le conseguenze a breve e lungo termine
Quando si parla di bambini e soprattutto dell’educazione dei bambini ci sono sempre tantissimi pareri discordanti. Soprattutto all’interno della famiglia spesso e volentieri, capita che già i genitori, quindi papà e mamma non siano d’accordo su come educare i propri figli. Peggio ancora poi se si intromettono anche i nonni.
Un tema che negli ultimi anni fa particolarmente discutere all’interno delle famiglie è sicuramente quello dei social. Spesso e volentieri vediamo bambini sempre più piccoli, avere account social poco limitati, che quindi riescono a condividere veramente la qualunque, con chiunque. Quindi potete ben immaginare che non è certamente l’ideale nel rispetto della loro privacy e soprattutto della loro sicurezza. Quello di cui vogliamo invece parlarvi oggi è un tema altrettanto delicato, che però riguarda i social dei genitori, più che quello dei bambini. È sempre più diffuso il fenomeno dello “sharenting” a cui dovremmo prestare veramente moltissima attenzione. Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando vi consigliamo di leggere attentamente quanto segue, per poter trarre le vostre conclusioni e soprattutto per avere uno spunto su cui riflettere.
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Conosci lo ‘sharenting’? Perché ogni genitore dovrebbe conoscerne le conseguenze
Con il termine sharenting andiamo ad indicare l’unione di due parole share e parenting. Uno indica il seguito e l’altra la genitorialità. E più nello specifico indica la tendenza dei genitori di condividere qualsiasi istante della giornata dei propri bambini sui social.
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Ormai moltissime Star, vip, pseudo vip ed influencer ci hanno abituato a vedere la vita patinata dei propri figli sempre sulle pagine dei social. E come loro così tantissime altre persone… Spesso però accade che non tutto ciò che vediamo, innanzitutto corrisponde alla realtà, poi dobbiamo fare i conti con le insidie del Web che non sono certamente poche.
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Per prima cosa dobbiamo sempre tenere bene a mente che ogni foto postata sui social che sia dei nostri figli, nostra o anche dei nostri cani, assume vita propria, navigando per il Web e finendo spesso e volentieri anche nelle mani dei malintenzionati. Noi genitori trascorriamo la vita intera a voler proteggere i nostri figli dai pericoli, poi però per qualcosa di così innocente rischiamo davvero che qualcuno possa danneggiarli. Le loro foto potrebbero infatti finire su reti di pedopornografia, difficili da stanare e soprattutto da debellare. Quindi forse dovremmo chiederci se pubblicare una loro foto sui social valga davvero la pena. Poi è una mancanza di privacy nei confronti dei nostri bambini se ci pensate… Quante volte ci sarà capitato di chiedere ad un amico, un’amica o un parente di non pubblicare una nostra foto, anche se di gruppo perché magari non ci piacevamo, oppure ci sentivamo in imbarazzo. Bene…
I nostri bambini non hanno ancora, né la capacità, né la percezione giusta, per poter esprimere ai noi genitori la negazione, oppure il consenso per la pubblicazione di loro fotografie. Quindi anche sotto il punto di vista della privacy forse c’è da porsi qualche domanda. Terzo ma non meno importante aspetto è quello che riguarda la percezione di sé stessi e di ciò che li circonda. I bambini si rivedono in queste fotografie e non si riconoscono, perché magari in quel momento hanno abbozzato un sorriso in un momento davvero triste, quindi, cos’è vero: il sorriso nella foto o la tristezza che ricordano? Costruite con i bambini momenti di condivisione, in cui i cellulari non la fanno da padrone. Saranno questi i veri ricordi che porteranno con loro per tutto il resto della vita.
