Mancano ormai pochi giorni alla Vigilia di Natale, impariamo allora a dissalare il baccalà per averlo pronto e perfetto per la cena del 24. Vediamo in che modo lo si fa.
Ogni città ha la sua tradizione culinaria per la Vigilia di Natale e per il 25 dicembre, ma in quasi nessuna di queste manca il pesce a tavola. Che siano vongole, gamberetti, baccalà o polipo, su ogni tavola che si rispetti c’è bisogno del pesce. Di certo protagonista indiscusso del cenone di Natale è il baccalà che non può assolutamente mancare nella casa degli italiani.
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C’è chi sceglie di prepararlo in pastella, chi al forno, chi semplicemente fritto, insomma qualsiasi sia il modo con cui lo si cucini è sempre buono. Ma prima di creare delle ricette sensazionali che lasceranno i nostri commensali a bocca aperta dobbiamo imparare a dissalare il baccalà. Vediamo in che modo lo si fa e quanto possa essere utile per le nostre ricette.
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Dissalare il baccalà non è mai stato più semplice: ecco cosa devi fare
C’è chi, per un motivo o per un altro, non riesce a comprare il baccalà fresco la Vigilia di Natale e quindi si anticipa nella spesa di quest’ultimo. Sappiamo bene che per conservarlo al meglio e averlo pronto e super gustoso per la Vigilia di Natale dobbiamo metterlo sotto sale. Ma, una volta ottenuto ciò ed averlo conservato per bene, come facciamo a dissalarlo? In questo semplicissimo modo, vediamolo insieme.
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Per prima cosa prendiamo i pezzi di baccalà e tagliamoli in piccoli pezzi che andremo a mettere in una ciotola capiente con all’interno l’acqua fredda. Lasciamo in ammollo per circa 4 giorni. Almeno 3 volte al giorno dovremo cambiare l’acqua e metterne di pulita e nel momento in cui gettiamo via quella vecchia sarà opportuno sciacquare i pezzi di baccalà sotto l’acqua corrente e poi riporre il tutto in frigo per evitare che si proliferino batteri.
In questo modo, dopo circa quattro giorni potremo cuocerlo o congelarlo per poterlo gustare in modo impeccabile.