Avrai una panatura per i fritti perfetta, dorata e croccante, ma solo se seguirai questi semplici trucchetti: vedrai che croccantezza!
Gustare un buon fritto croccante, tenero all’interno, succoso e del tutto privo di olio è il sogno di tutti. Ci avviciniamo alle feste natalizie e i cibi fritti saranno tra le portate principali, per questo bisogna prepararli alla perfezione. Vi è mai capitato di friggere qualcosa e di ritrovarvi dopo la cottura pezzi di panatura staccati o grumosi?
Purtroppo succede nella maggior parte delle volte e il motivo è semplice da intuire: non stiamo impanando a dovere. Perché quindi non scopriamo insieme i segreti per una panatura perfetta?
Ve lo assicuriamo, nel momento in cui scoprirete questi trucchetti rimarrete a bocca aperta e non dovrete più servire cotolette, pesce o bocconcini di carne fritti con la panatura staccata. Scopriamo insieme tutti i dettagli!
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Per una panatura dei fritti perfetta, segui questi semplici passaggi: non ne hai mai assaggiata una così golosa!
Certo, potreste pensare voi, in fondo cosa importa se un po’ di panatura viene via? Ovviamente nulla, tuttavia fare bella figura in tavola servendo delle pietanze non solo buone, ma anche belle ha la sua importanza, non trovate? Un buon petto di pollo dorato, croccante, fritto alla perfezione e dalla panatura liscia è sicuramente più bello rispetto ad uno ingrumato di olio e con pezzi mancanti! Ma quindi come impanare i cibi nel modo perfetto?
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Uno degli errori più grandi che viene commesso quando si impana è quello di non asciugare a dovere la carne o il pesce. L’umidità in questo caso è l’acerrima nemica della croccantezza e della frittura. Prima ancora di impanare occorre asciugare con carta assorbente la pietanza e solo quando risulterà ben asciutta potremo prepararci alla fase successiva.
Un altro errore comune è quello di utilizzare esclusivamente il pangrattato. Nonostante sia un ingrediente secco, da solo non riesce ad aderire e ad assorbire eventuali parti dei cibi acquosi. Per questa ragione dovremo aggiungere ad esempio su 5 cucchiai di pangrattato, 1 cucchiaio abbondante di maizena, amido di riso o fecola di patate.
Il terzo passaggio fondamentale e che spesso viene eseguito male è la pressatura. Affinché la panatura aderisca alla perfezione bisogna pressare adeguatamente la nostra pietanza contro il pangrattato, non preoccupatevi di forzare un po’ la mano. Bisognerà tuttavia prima far colare l’eccesso di uova sbattute per evitare la formazione di grumi.
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L’ultima accortezza, forse tra le più importanti è quella di non salare assolutamente nulla se non dopo la frittura. Il sale in questo caso tende ad ammollare, con un risultato poco piacevole sul palato. Friggiamo in olio bollente ben caldo, poco alla volta per evitare che possa abbassarsi la temperatura, scoliamo su abbondante carta assorbente e saliamo solo dopo 5 minuti dalla fine della cottura. Ve lo assicuriamo, la vostra panatura con questi trucchetti sarà davvero speciale!