È inutile dire quanto gli smartphone siano diventati elementi pulsanti delle nostre giornate: ma attenzione agli abusi, in particolare da parte dei giovani.
Sfatiamo un mito: la tecnologia non va demonizzata in nessun modo, ma come tutte le cose dovremmo essere educati a gestirla, soprattutto se siamo molto giovani (ma non solo) e se passiamo troppo tempo inutilmente attaccati allo smartphone.
L’uso prolungato del cellulare, come tantissime altre cose, può generare dipendenza e avere delle conseguenze reali da non sottovalutare nello sviluppo di un giovane.
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Come comportarti se tuo figlio passa tutto il suo tempo con lo smartphone
Chi non è un “nativo digitale” può vedere ancora questi strumenti come oggetti esterni, quasi demoniaci, magari chi sostiene queste tesi, lo fa scrivendolo proprio da uno smartphone. Il problema non è l’oggetto in sé ma semplicemente come lo utilizziamo. Il libro “Mio figlio non riesce a stare senza smartphone” dell’autore Giuseppe Lavenia ci offre dei veri e propri consigli pratici per risolvere questo problema.
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- Comunicare e spiegare: i divieti serrati non servono poi a molto, se i figli che abbiamo sono anche grandi, ogni decisione va’ indubbiamente discussa insieme a loro. Onde evitare che si inneschi la ribellione, informateli sui problemi che possono dare quando si innesca una dipendenza.
- Detox digitale: decidete insieme di prendervi 30 minuti al giorno di dieta dal cellulare, magari uscendo all’esterno se è possibile. Una passeggiata in bici o a piedi, una corsa per chi è particolarmente attivo. Facciamolo anche noi, insieme.
- Le notifiche: rimanere sempre connessi ai social è un potere che diamo a questi di catturare la nostra attenzione di continuo. Impariamo a disattivare le notifiche dalle app.
- Dove: oltre al tempo, stabiliamo anche dove possiamo usarlo, magari evitare bagno, tavolo, letto oppure quando stiamo facendo delle attività di famiglia.
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- Liste: il problema di questo strumento è che deconcentra chi lo usa. Potrebbe anche influenzare il rendimento scolastico alla lunga. Un modo per stabilire delle priorità è fare una lista delle cose da fare. L’ideale sarebbe di inserire nelle pause, tra una cosa e l’altra, un momento dove è possibile usare il telefono.
- I primi dobbiamo essere noi: inutile fare storie se siamo i primi a non rispettare quello che diciamo. Magari evitiamo di usare il telefono quando stiamo tutti insieme e iniziamo a fargli vedere che ci sono dei momenti in cui semplicemente il telefono non serve.
- Casi gravi: se la situazione è andata oltre e non è gestibile, il consiglio è di rivolgersi ad un professionista specifico per questo tipo di dipendenza.
