Avere un figlio adolescente è sempre complicato. Ecco alcuni semplici consigli da seguire per capire cosa non dire ai ragazzo, ne va del vostro rapporto.
L’adolescenza è la parte più difficile della vita di un ragazzo. Ha due facce della medaglia: non è facile nè per chi la vive nè per chi la ‘subisce’. Avere un figlio adolescente infatti comporta molte più responsabilità rispetto ad averne uno neonato. Le esigenze cambiano, il carattere cambia e tende ad affermarsi sempre di più a volte anche con prepotenza, l’ ‘odio’ nei confronti dell’adulto è sempre più evidente e così via.
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Vediamo allora insieme quali sono le frasi e gli atteggiamenti che non devono mai essere assunti nei confronti di un adolescente se non vogliamo peggiorare una situazione già abbastanza difficile da affrontare in casa.
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Gestire un figlio adolescente è difficile, ecco perchè non devi mai dire questo
Ci sono numerose frasi che, se dette ad un ragazzo adolescente, potrebbero metterlo in difficoltà e allontanarlo ancora più da noi. Spesso dimentichiamo che anche noi lo siamo stati e che, come loro, abbiamo vissuto questo astio nei confronti dei nostri genitori o del mondo in generale.
- La prima frase da dover necessariamente evitare è: “Non ti riconosco più”. Questa è una delle più utilizzate, sentite e sfruttate. Una frase che fa male a nostro figlio perchè si ritrova in una fase della vita in cui non è nè bambino nè adulto, è in uno stato di confusione totale.
In questo caso solitamente si adottano due atteggiamenti diversi tra loro: da un lato il voler trattare il ragazzo ancora come un bambino, dall’altro l’allontanarlo totalmente. L’unica cosa da fare è stargli accanto senza invadere la sua privacy e i suoi spazi.
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- Infine non dobbiamo assolutamente sminuire sensazioni, atteggiamenti e sentimenti del ragazzo con frasi del tipo “che saranno mai i tuoi problemi” “io ho avuto una giornata più pesante della tua” “non hai problemi tu”.
Dobbiamo ricordare che ogni età ha i suoi problemi e come noi alla loro ne abbiamo avuti diversi, che sono ovviamente cambiati attualmente, anche loro ne avranno di propri che cambieranno col tempo.
Non screditare loro, i loro problemi e le loro emozioni, ma accoglierle, farle proprie e parlarne (se loro son pronti) apertamente e magari trovare anche una soluzione insieme.
