Si fa presto a dire ‘dieta’. Quante ne abbiamo provate nella nostra vita ecco il luogo comune per eccellenza che tutti conosciamo e che dovremmo sfatare.
Con l’esplosione delle diete fai-da-te possiamo sperimentare moltissimi regimi alimentari ristretti in completa autonomia. Ma il più delle volte rischiamo di mettere alla prova il nostro fisico e la nostra salute senza essere seguite come invece dovremmo.
Quanti luoghi comuni gravitano attorno alle diete? Moltissimi, uno in particolare è diventato una convinzione abbastanza radicalizzata. Vediamo di cosa si tratta e del motivo per il quale è così sbagliato.
Negli ultimi anni si è andato a formare un vero e proprio trend che si basa proprio su un apporto basso di questo macro-nutriente. Ma come anticipavamo sopra, è un grande errore ridurlo in modo così netto.
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Eliminarli dalla dieta non ci farà dimagrire
Stiamo parlando di loro: i carboidrati. Dobbiamo sapere che ridurli non fa bene come potremmo pensare. Continua a leggere e scopri cosa succede quando li togli o li riduci della tua routine alimentare. Ricordiamo che il nostro corpo ha bisogno di carboidrati perchè sono letteralmente il nostro carburante energetico, non potremmo vivere bene senza.
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Limitarli, soprattutto quelli raffinati, tuttavia non è completamente da demonizzare, ma potrebbe essere utile sostituirli.Per questo è meglio scegliere i carboidrati integrali. Il processo di raffinazione della farina produce una riduzione delle fibre. Questa pratica infatti altro non porta che una perdita di alcune sostanze del prodotto. Optare per i carboidrati integrali consente di migliorare la nostra nutrizione, innanzitutto perchè ci rendono sazi per più tempo, poi hanno un indice glicemico e un contenuto calorico basso e più fibre. La presenza delle fibre aiutano il funzionamento intestinale. Inoltre i cereali integrali abbassano l’assorbimento sia dei grassi che colesterolo “cattivo” e accrescono la vitamina E e di alcune vitamine del gruppo B.
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Ma cosa succede quando smettiamo di assumere i carboidrati?
- Può confonderci: uno studio ha riscontrato che chi conduce una dieta con pochi carboidrati ha avuto dei risultati scarsi in alcuni test, in particolare quelli mnemonici.
- Ritmo cardiaco: un’altra indagine ha visto che diete con pochi carboidrati hanno prodotto, in chi le conduceva, problemi legati alla frequenza cardiaca. In particolare hanno visto emergere problematiche come fibrillazione atriale e frequenze irregolari.
- Aumento colesterolo cattivo: questo avviene perchè diminuendo i carboidrati vengono aumentate dosi di proteine e grassi animali, provocando un alto livello del colesterolo LDL. Mentre i carboidrati integrali invece aiutano a produrre il colesterolo HDL, ovvero quello buono riducendo quello definitivo cattivo.
- Stitichezza: la riduzione delle fibre intaccano il funzionamento digestivo. Possiamo trovare contenuti di fibre con pochi carboidrati nelle noci, semi, cavolfiori e broccoli.
- Sonno: i carboidrati integrali sono semplici da digerire e aiutano a produrre serotonina, elemento indispensabile per il rilassamento e la qualità del sonno.