Vengono consumati quasi ogni giorno, ma qual’è la reale differenza tra i saluti insaccati e quelli non insaccati? Ecco cosa c’è da sapere.
I salumi, sono spesso presenti sulle nostre tavole. Usate molto spesso come secondo, oppure per farcire panini, pizze e rustici vari. Inoltre alcuni di essi, sono perfetti per insaporire piatti di pasta, come ad esempio la pancetta e il guanciale.
Chi di voi almeno una volta nella vita, non si è fiondato su un bel tagliere di salumi. Così saporiti e profumati, se accompagnati con i formaggi giusti e un bel calice di vino rosso, sono il perfetto antipasto. Così saporiti, ma alcuni di essi ricchi di grassi a tal punto, che da sempre viene sconsigliato di abusarne. E anche se alla vista sembrano tutti uguali, in realtà tra loro c’è una netta differenza. Infatti si dividono in 2 categorie ben diverse tra loro, gli insaccati e i non insaccati.
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Ecco qual’è la differenza, tra insaccati e non insaccati: e tu la conoscevi?
Quando ci rechiamo al banco salumi, c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Tra prosciutti, salami, mortadelle, non sappiamo mai cosa preferire. Una cosa però è certa, non tutti i salumi sono uguali. Infatti, come dicevamo prima, si dividono in 2 categorie, quella degli insaccati e quella dei non insaccati.
La differenza è che nei primi, la carne viene avvolta in un involucro che può essere di origine animale o artificiale. Tra questi troviamo:
- Salsiccia
- Salame
- Cotechino
- Mortadella
- Wurstel
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Mentre quelli che non sono inseriti in nessun involucro, sono prodotti che vengono lavorati attraverso vari processi, come quello di stagionatura o di salatura, tra questi troviamo:
- Prosciutto crudo
- Prosciutto cotto
- Speck
- Bacon
- Pancetta
- Fesa e arrosto di tacchino
- Bresaola
Alcuni di essi come il prosciutto crudo ad esempio, in base al suo tempo di stagionatura, assumerà un sapore differente. Più un prosciutto è stagionato e più il suo sapore sarà dolce e delicato.
In genere tutti i salumi insaccati, sono sconsigliati durante un regime alimentare controllato, proprio perché più calorici e grassi. Quindi, ora che avete capito questa netta differenza, saprete come scegliere senza commettere errori.
