Arriva la notte di Halloween: eccoti 3 falsi miti da sfatare su una festa che va al di là della paura
Pubblicato da
Cesare Orecchio
3 anni fa
Tra qualche giorno sarà Halloween e su questa festa se ne dicono di cotte e di crude: eccoti 3 falsi miti da sfatare e che vi faranno di certo cambiare idea
La settimana che si conclude con il 31 Ottobre, per gli americani, è sempre un fermento: ci si affretta a decorare le case sia all’interno che all’esterno, si addobbano gli atri di ingresso con ragnatele finte, scheletri, cappelli da strega ed elementi tipici dell’autunno come foglie finte, castagne, pigne ed ovviamente zucche rosse, elemento simbolo di tutta la festa.
Halloween tuttavia in Italia non è ancora vista di buon occhio, specialmente da tutti coloro che praticano la religione cattolica. Considerando l’aura di paura che aleggia attorno a questa ricorrenza, negli anni sono stati seminati diversi falsi miti, volti sicuramente ad aizzare dicerie, fonti poco veritiere e credenze del tutto false. Di certo, ricercare le origini di una festa come quella di Halloween può aiutarci a comprendere il significato che sta al di là di certi gesti e rituali come ad esempio le maschere paurose o alcuni simboli tipicamente dell’orrore e noi di Mammastyle.it abbiamo raccolto i 3 falsi miti più famosi legati alla festa. Scopriamoli insieme
Credenze e falsi miti: ecco perché Halloween è ancora ad oggi considerata ‘la festa del male’
In tutti questi anni la festa di Halloween è stata vittima di diverse accuse, prima di tutte l’idea errata che possa essere ‘la festa del male‘, in cui si celebra satana. Uscì di fatti sul web un lungo articolo bufala secondo cui non solo la Chiesa Cattolica la bandiva dai festeggiamenti, ma anche lo Stato ne sanciva il totale distacco, tanto da multare chiunque festeggiasse con le tipiche usanze, considerando ad esempio le mascherine dei bambini che giravano di porta in porta a chiedere i dolcetti.
Halloween purtroppo ancora ad oggi tende ad essere profondamente etichettata come festa del male, dell’oscurità, ma in realtà il suo significato è ben diverso da questo. Ai giorni nostri, l’idea di vestirsi e personificare personaggi spaventosi tende a voler demonizzare le proprie paure, affrontandole con coraggio, imparando a conviverci e ad analizzarle, questo è di base l’insegnamento americano che viene impartito ai bambini. Ma quali sono questi falsi miti che spesso tendono a non farci vedere di buon occhio Halloween? Ne abbiamo raccolto 3 più diffusi e conosciuti
La festa di Satana: il primo falso mito per eccellenza che riguarda Halloween è l’idea errata che in questo giorno si possa celebrare la figura del diavolo. Chi segue un culto satanico in realtà, non ha bisogno di osservare e attendere determinate festività, poiché lo stesso discorso potrebbe ad esempio applicarsi al Natale e Pasqua cristiani. La festa di Halloween deriva dalla celebrazione celtica di Samhain, in cui si rendeva grazie alla Madre Terra per il raccolto estivo, accogliendo l’inverno. In questo giorno venivano inoltre ricordati tutti i caduti in guerra o i morti per malattia, celebrando la loro memoria con canti, danze e cibi succulenti. Secondo la credenza celtica, il 31 Ottobre era il giorno in cui il velo tra regno dei vivi e dei morti si assottigliava, pertanto le anime dei defunti potevano ‘trascorrere’ con i propri cari del tempo insieme. Ad oggi Halloween deriva dall’unione di All Hallow’s Eve, ovvero Vigilia di Ognissanti. Non è poi così diverso dalla nostra Festa dei santi e dei morti, non trovate?
Trick or Treat non è una formula satanica: alcuni anni fa, alcuni mitomani affermarono che classica frase che viene recitata dai bambini inglesi al bussare di ogni porta fosse in realtà una formula magica satanica e che recitata difronte a qualcuno potesse maledire. In realtà non è nulla di tutto questo! Trick or treat è una di quelle frasi che è quasi impossibile da tradurre, noi italiani ci siamo avvalsi della traduzione Dolcetto o Scherzetto. Trick significa dall’inglese trucco, mentre treat può avere diversi significati in base al contesto, in questo caso assume quello di offerta. Quindi trucco od offerta? E’ la richiesta che i bambini fanno per indicare che ad ogni dolcetto rifiutato, ci sarà qualche scherzetto. Quest’usanza non deriva solo dalla festa di Halloween, bensì dal Medioevo. Nella notte che andava a cavallo tra il l’1 e il 2 Novembre, i bambini indossavano le maschere e giravano di casa in casa a chiedere qualcosa in cambio per passare al meglio l’inverno secco e gelido. Questa tradizione non veniva solo seguita dalle popolazioni straniere, ma anche da noi italiani.
La zucca illuminata attira gli spiriti maligni: in ultimo, ma non per importanza, troviamo la falsa credenza che la zucca intagliata ed illuminata, oltre a rappresentare la faccia del diavolo, possa attirare nelle case gli spiriti maligni. Ma sapevate che in realtà è tutto il contrario? Originariamente erano le rape ad essere svuotate, intagliate ed illuminate, ma presto fu la zucca a prenderne il posto poiché facilmente reperibile e più maneggevole. I celti intagliavano le rape e le illuminavano per far luce ai loro spiriti, dando quindi un aiuto ad orientarsi nelle ore più buie della notte, ritrovando la strada verso l’aldilà. Di parte, le luci tenevano invece lontani gli spiriti maligni intenzionati ad attaccare le abitazioni degli abitanti. Ad oggi la zucca è simbolo di Halloween per la leggenda di Jack O’ Lantern, un uomo meschino che riuscì a prendere in giro il diavolo e che, venendo rifiutato sia dal Paradiso che dall’Inferno, vaga ancora ad oggi sulla terra con una zucca svuotata ed un tizzone ardente al suo interno per farsi luce. Lasciare quindi una zucca intagliata sul davanzale è considerato di buon auspicio. Adesso non fa più così paura Halloween, non trovate?