Se hai accanto una persona depressa o che sta attraversando fasi conclamate di depressione, non dovresti mai dire queste frasi, fai attenzione!
Tutti noi possiamo affrontare periodi bui, con l’umore a terra o con una forte propensione ad arrendersi di fronte a eventi, situazioni o emozioni più grandi di noi. Tuttavia, queste fasi tendono a durare poco ed il più delle volte si torna al proprio vissuto quotidiano, permeato della propria personalità, con i propri modi di reagire e andare avanti.
Questi atteggiamenti però non vanno confusi con la depressione clinica, ovvero un reale disturbo dell’umore, può colpire chiunque, senza distinzione di sesso, genere o età e va a compromettere gravemente la qualità della vita di chi ne soffre, sia a livello relazione, sia a livello lavorativo.
Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità colpisce in media 121 milioni di persone e la causa di morte per suicidio, provocata da questa, prende circa 800 mila persone all’anno. Numeri che colpiscono, ci fanno riflettere. Chi è affetto da depressione conclamata viene avvolto da forti stati di tristezza, alienazione, insonnia, mancanza di interesse verso qualsiasi attività quotidiana, frustrazione e umore perennemente basso.
Come bisogna comportarsi quando si ha accanto qualcuno che soffre di depressione? Esistono alcune frasi che spesso vengono dette, ma che non bisognerebbe mai pronunciare. Scopriamole insieme
LEGGI ANCHE: Come ci si deve comportare con una persona depressa in casa: consigli preziosissimi
Le frasi che non dovresti mai dire ad una persona depressa: ecco perché bisognerebbe evitarle
Nonostante la depressione sia ad oggi un disturbo dell’umore conclamato e al pari di altri disturbi o malattie invalidanti, molti navigano nella convinzione che se ne possa uscire facilmente, tramite consigli, sprono da parte di amici e parenti, ma non è così.
Nella maggior parte dei casi le persone depresse sono quasi ‘costrette’ a dover sentire alcune tipiche frasi da chi non riesce a comprendere realmente gli stati in cui si ritrova chi soffre di depressione e noi oggi vogliamo riportarvene alcune, nella speranza di poter comprendere a pieno un disturbo che potrebbe colpire tutti noi. Ma quali sono queste frasi che non dovrebbero mai essere dette?
LEGGI ANCHE: Se hai fatto questo sogno meglio informarti: potrebbe essere qualcosa di grave
- Sii più felice!
- Perché prendi tutti quei farmaci? Non servono!
- Non essere tragico, c’è chi sta peggio di te!
- Perché non fai qualcosa per reagire?
- Non vedere il bicchiere sempre mezzo vuoto!
Una persona che soffre di depressione, si ritrova a vivere profondi stati di tristezza anche nei momenti più semplici e comuni di divertimento o allegria. Egli andrà quindi a classificare gli eventi come positivi o negativi, con una predisposizione a ricercare i secondi, pertanto dire ad una persona di essere più felice o a focalizzarsi sul fatto che esistano persone che stiano peggio di lui/lei, potrebbe solo aggravare ancora di più la situazione.
La depressione non è una scelta, non mancherebbe dalla persona depressa la voglia di camminare, portarsi avanti o reagire, semplicemente la sua organizzazione cognitiva ed emotiva vanno a incrementare pensieri come ‘non posso farcela‘, ‘non ce la faccio‘, ‘non so come fare‘. Il depresso andrà a vivere costantemente un senso di impotenza, incapacità e inutilità nei confronti di se stesso e degli altri.
Affermare ad un depresso che c’è chi sta peggio di lui, andrà solo ad incrementare quel senso di impotenza e inutilità cui abbiamo appena affrontato. La depressione diventa una spirale in cui il depresso entra in un vortice di negativismo forte, costante e perenne, anche in condizioni economico/sociali ottimali. Certo, sicuramente c’è chi sta peggio rispetto ad un altro, tuttavia ciò non è una scusa per non prendere in considerazione la malattia della depressione. Minimizzare le emozioni e gli stati umorali porta solo ad accrescere il senso di colpa che si genera nella mente di un depresso, portando ancora più isolamento e disperazione.
In ultimo, ma non per importanza, chiedere ad una persona depressa di non essere negativa e di reagire, è forse una delle cose più deleterie che si possa fare. Un depresso si sente in realtà già ampiamente responsabile della sua sofferenza, si colpevolizza per la sua condizione e sembra quasi non trovare pace. Avere quindi un approccio empatico, entrare in contatto con quelle che sono realmente le emozioni che in quel momento stia vivendo, ci permetteranno di capire fino in fondo quanto la depressione sia invalidante, dal punto di vista fisico ed emotivo.
La depressione spinge chi ne soffre a rinchiudersi in un mondo solitario, elitario e a vedere i luoghi in cui vive come insignificanti. L’approccio migliore è quello non giudicante, di aiuto, sostegno, ma non di parere personale, incoraggiando anzi chi soffre di depressione a richiedere aiuto ad un professionista, affinché possa imparare a gestire e conoscere sintomi, cause e ‘rimedi’ alla depressione stessa.