Iniziare una nuova relazione quando già si hanno dei figli è un momento cruciale. Le presentazioni vanno fatte con precise modalità: ecco i consigli dell’esperta.
Presentare il nuovo compagno è un passo importante e se si hanno dei figli, è un momento che acquista valore e anche complessità in più.
Capire quando arriva il momento per farli conoscere e soprattutto capire in che modo presentaglielo è un momento che va vissuto con tutte le premure del caso. Per farlo seguiamo i consigli dell’esperta, Anna Oliverio Ferraris, psicologa e autrice.
Gli approcci di chi vive una situazione di questo tipo sono tendenzialmente 3:
chi evita e tende a rimandare, chi racconta qualche menzogna e chi presenta immediatamente il nuovo partner, senza farsi troppi problemi.
La presentazione non è un momento da sottovalutare, sarà determinante per costruire il rapporto tra i nostri figli e il nuovo fidanzato, motivo per il quale non si può improvvisare ne’ scherzare con un incontro così importante.
L’esperta sostiene che non può essere stabilito un momento “giusto” che possa valere per tutte le situazioni, occorre considerare soprattutto l’età dei figli e rimboccarsi di pazienza in particolare con quelli più grandi.
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Presentare i figli al nuovo compagno: organizza così l’incontro
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Facciamo un passo indietro: cosa fare prima dell’incontro. E’ un momento che richiede una riflessione sulla relazione che si ha, se siamo sicuri del nostro rapporto e se è ciò che davvero vogliamo.
Capito questo è necessario organizzare l’appuntamento: l’ideale è che sia in una zona neutra, quindi non in casa, preferibilmente all’aperto.
Non è necessario chiarire subito l’identità della relazione, bisogna concedere ai bambini del tempo. Prima di tutto si inizia con le presentazioni, questo renderà agevole il passaggio della figura del nuovo partner da sconosciuto a persona conosciuta. Facendo così la reazione sicuramente sarà meno inaspettata.
Come dovrebbe comportarsi il nuovo compagno:
E’ naturale voler far immediatamente una buona impressione, ma attenzione a non esagerare. Non dimentichiamo mai che, presumibilmente, hanno un papà e una famiglia di partenza. Evitiamo di creare situazioni di contrasto e rivalità, rispettiamo le dinamiche familiari.
Iniziamo gradualmente, dall’incontro dove ci presentiamo ai primi appuntamenti dentro casa e, in ultimo, eventualmente la convivenza, sono tutti step che hanno bisogno di un certo tempo per essere digeriti e metabolizzati.
Non lasciamo che il nostro parametro sia universale, i bambini hanno tempi diversi, ci sono delle abitudini nelle piccole cose che per loro sono essenziali.
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Qualora si stesse valutando una convivenza, ricordiamo sempre di coinvolgerli, tutti devono sentirsi tranquilli e considerati in questa grande decisione.
Il segreto per una famiglia allargata è: diplomazia, pazienza e gradualità. Se dovessero capitare delle situazioni di contrasto si può consultare del professionisti che potrebbero aiutare a sbloccare la situazione, introdurre un mediatore potrebbe essere utile per analizzare la situazione, il più delle volte sono problematiche molto più pratiche di ciò che si pensa.