L’arte della meditazione: insegnala ai tuoi bambini con 4 esercizi facili e pratici

La meditazione è molto utile anche per i bambini, specialmente quando attraversano fasi di stress: eccoti 4 esercizi facili, intuitivi e divertenti

Che la meditazione sia uno strumento efficace ed importante per rilassare corpo e mente, centrarsi e riacquistare consapevolezza in se stessi, è un dato di fatto. Che la meditazione venga sfruttata anche per il benessere psicofisico dei bambini, purtroppo no. In Italia vi sono tantissimi centri e scuole e di meditazione, tuttavia sono molto poche quelle che approcciano a tecniche più elementari e divertenti, focalizzate sul percorso emotivo dei più piccoli.

Come abbiamo quindi appena detto, la meditazione vede un ruolo importantissimo, specialmente se fatta praticare sin dai primi anni di vita. Noi oggi non siamo qui per consigli sulla gestione della rabbia o di emozioni contrastanti, per questo ci sono gli psicologi e gli psicoterapeuti. Noi vogliamo insegnarvi quattro semplici esercizi per introdurre l’arte della meditazione nel mondo dei bambini, affinché possano sin dai primi anni entrare in contatto con il proprio corpo, sfruttando le proprietà mentali di cui dispongono. Scopriamoli insieme

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Insegna la meditazione ai tuoi bambini e un giorno ti ringrazieranno: saranno in grado di centrare le loro emozioni

Sono ormai tantissime le scuole inglesi e americane che attuano veri e propri corsi di meditazione infantile, volti non solo all’insegnamento delle varie tecniche, ma a trarre quel beneficio che respirazione, concentrazione e focalizzazione del pensiero permettono a tutti noi. Insegnare quindi ai più piccoli l’arte della meditazione fa si che possano entrare in contatto con le varie emozioni, che nella loro età sono spesso accentuate, conoscere il proprio corpo e soprattutto come utilizzarlo al meglio. Scopriamo quindi 4 semplici esercizi che possiamo fare in casa con i nostri piccoli, mediante l’esperienza del gioco

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• Il primo esercizio è indicato per la stimolazione del controllo ed il mantenimento della calma. Facciamo sedere i nostri bambini in cerchio, chiediamo loro di chiudere gli occhi e di rilassarsi, immaginandosi in un luogo incantato, fatato o quello che la loro immaginazione riesce a produrre. Quando avranno raggiunto il giusto grado di concentrazione, iniziamo a suonare una campanella oppure uno strumento che emetta un suono acuto. Produciamolo con cadenza fissa, ogni 10 secondi e chiediamo loro di seguirlo con la mente, mettendo una mano sulla testa o sul cuore ogni qualvolta il suono smetterà. Questo esercizio potrà poi essere effettuato prima di andare a letto, stimolerà sogni tranquilli e soprattutto pacati.
• Il secondo esercizio invece prevede quello del controllo sul respiro. In questo modo insegneremo ai nostri piccoli l’ascolto fisico, la concentrazione su parti del corpo che sentono più a loro agio e altre che invece possono apportare qualche piccolo dolorino o che semplicemente non sono di loro gradimento. Invitiamoli al gioco dei 5 respiri, ovvero inspirare profondamente e poi espirare. Mentre lo fanno, con voce dolce chiediamogli di focalizzarsi sulle parti che sentono positive e di abbracciare quelle negative. Pian piano impareranno ad accettare il loro corpo per quello che è, scoprendolo passo dopo passo.

  

• Il terzo esercizio è indicato per accettare i pensieri brutti e belli, imparare ad apprezzarli e a saperli gestire. Chiediamo loro di distendersi in una posizione comoda(possiamo utilizzare dei tappetini in spugna oppure invitarli ad appoggiarsi su lenzuola di cotone) chiudendo gli occhi. Facciamoli respirare e poi invitiamoli ad ascoltare i loro pensieri. Ogni qualvolta un pensiero inizierà ad affacciarsi alla mente, sia esso brutto o bello, invitiamoli ad immaginarli come batuffoli di cotone che volano leggeri al vento. Questo esercizio in particolare gli permette di controllare non solo i pensieri, ma anche le emozioni che ne scaturiscono.
• Il quarto esercizio è indicato nella gestione delle emozioni forti e che risultano ancora nuove per i bimbi, come intensi stati di felicità, ansia, rabbia o sorpresa. Facciamoli sedere in cerchio, invitiamoli a chiudere gli occhi e ripetiamo insieme a loro alcuni mantra semplici come Io sono forte, Io sono positivo, Io sono calmo, Io posso farcela, Io sono felice, scandendoli in sillabe o perché no, inventandoci una canzoncina carina. Ogni qualvolta ci sia la scansione del ritmo, ogni bambino dovrà toccarsi la testa, poi il collo, poi le spalle sino ad arrivare alla punta dei piedi. Riusciranno in questo modo a percepire ogni parte del corpo, a raggiungere quello stato di serenità necessario affinché si arrivi alla calma totale.