Il bicchiere non è mai mezzo vuoto: anche la sindrome premestruale ha dei lati positivi. Non ci credi? Continua a leggere e resterai sorpresa.
Chi soffre della sindrome premestruale lo sa bene, non è mai piacevole, anzi il più delle volte è percepita come una sciagura femminile. Ma in ogni cosa possiamo trovare dei lati positivi e incredibilmente anche la sindrome premestruale ha qualcosa di buono.
Statisticamente il 98% delle donne soffre della sindrome premestruale, quindi possiamo dedurre che quasi tutte sappiamo bene ciò che succede quando entriamo in quel periodo: siamo stanchissime, abbiamo mal di testa, attacchi di fame, ci sentiamo gonfie, la pelle torna a quando facevamo le medie e siamo molto sensibili.
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I vantaggi della sindrome premestruale
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- Puoi mangiare liberamente: in quei giorni possiamo dimenticare diete e alimentazioni serrate. Con tutto quello che ci sta succedendo la preoccupazione del cibo può essere messa in secondo piano senza ansie, per una volta.
- E’ il momento giusto per liberarci: è risaputo, siamo più suscettibili in quei giorni, quindi a parte casi particolari, possiamo liberamente dare sfogo a tutto quello che nella ‘vita normale’ ci teniamo per noi, abbiamo l’attenuante ormonale. Non sarà idilliaco per chi ci è accanto ma durerà pochi giorni.
- Cambiamo sguardo: in quei giorni è normale sentirsi poco attraenti e fisicamente gonfie. I vestiti non ci stanno bene come prima e il nostro riflesso sembra una caricatura. Prendiamo quest’occasione per dare una scossa a quel riflesso, mettiamo qualcosa di inusuale, un paio di scarpe, orecchini, trucchiamoci in modo diverso, è il momento perfetto per sperimentare e dimenticare la nostra solita immagine.
- Rallentiamo: ci sentiamo stanche, è inutile dirci il contrario, è fisiologico. Per il mal di testa possiamo prendere un farmaco ma per il resto è consigliabile, fermarci e ascoltare ciò di cui il corpo ha bisogno. Ritagliamoci un momento per fare un’attività che ci gratifica, a volte basta veramente poco: una passeggiata con il cagnolino, andare nel nostro negozio preferito, preparare una torta, leggersi qualche pagina di un buon libro, piccole cose ma che fanno la differenza.