Il rosmarino è sempre secco? Certo, lo stai conservando nel modo sbagliato, ecco il metodo giusto
Pubblicato da
Cesare Orecchio
3 anni fa
Uno dei migliori condimenti per carni, verdure e patate: ma se il rosmarino risulta troppo secco? Ti insegno 3 metodi di conservazione super furbi!
Uno dei condimenti che non può mai mancare nelle nostre cucine, insieme al prezzemolo e all’origano, è di certo il rosmarino. Dal sapore intenso, aromatico e profumato, rende speciali moltissime ricette a base di carne o verdure. Quanti di noi ricordano le nostre mamme e le nostre nonne incastrare all’interno degli arrosti rametti freschi per poi spedirli in forno? Le patate ad esempio lo chiamano in modo incredibile, non si può di certo dire il contrario. Ovviamente, così come tante altre piantine aromatiche, il rosmarino, se non conservato correttamente può essiccarsi eccessivamente. Avete mai notato, ad esempio, riponendolo semplicemente in frigorifero come dopo qualche giorno diventi nero, quasi bruciato? Il rosmarino secco è disponibile in tutti i supermercati già in comode boccette, tuttavia il sapore di quello fresco è tutt’altra storia. Oggi vi insegniamo quindi 3 metodi di conservazione che rispetteranno il suo incredibile sapore. Scopriamoli insieme
Se non ami il gusto del rosmarino secco, ti insegno come conservare quello fresco in modo impeccabile
Che siate più o meno amanti delle spezie poco importa, in quanto italiani, alcune di queste non mancheranno mai nelle nostre cucine, ammettiamolo. Prezzemolo, erba cipollina, origano e soprattutto rosmarino, vengono ben esposti in credenza, pronti ad essere scelti per moltissime ricette. Una bistecca senza rosmarino è come una torta Margherita senza burro, non trovate? Eppure il gusto di quello secco a volte potrebbe risultare eccessivamente intenso. Ecco perché oggi vogliamo insegnarvi 3 metodi di conservazione di quello fresco che renderanno i vostri piatti delicati, profumati e saporiti. Scopriamo insieme come fare
Congelato: uno dei migliori metodi per conservare il rosmarino fresco è congelarlo. Il procedimento è molto semplice in realtà, basterà procurarsi dei rametti di rosmarino freschissimi, disporli su una leccarda da forno distanziandoli l’uno dall’altro per poi riporli all’interno del congelatore, coprendo il tutto con un canovaccio. Lasciamo congelare per circa 2/3 ore e quando i rametti saranno induriti, riponiamoli all’interno di sacchetti gelo oppure contenitori con chiusura ermetica. Basterà poi utilizzarne un po’ ogni qualvolta ne avremo bisogno, senza aspettare i tempi di scongelamento.
Sotto sale: anche questo risulta uno dei metodi più efficaci per mantenere la freschezza del rosmarino. Difatti proprio grazie al sale tutte le sue parti aromatiche verranno conservate a dovere e potremo utilizzarlo direttamente per condire i nostri piatti. Tutto ciò che dobbiamo fare sarà staccare dai rametti alcuni aghi di rosmarino, porli all’interno di un mixer con qualche cucchiaio di sale e frullare solo qualche secondo. In questo modo eviteremo di sminuzzarli eccessivamente. Basterà poi riporre il tutto in barattoli di vetro ed utilizzare il sale al rosmarino ogni qualvolta prepareremo carni, ma anche pesci.
Sottolio: se invece volete creare un condimento che sappia di fresco, di profumato e di leggerezza, il rosmarino sottolio è ciò che fa per voi. Bisognerà procurarsi dei rametti freschissimi di rosmarino, inserirli all’interno di una bottiglia di vetro per poi riempirla fino all’orlo con un buon olio d’oliva. Tappiamo il tutto e conserviamo il recipiente in un luogo fresco e al buio per circa 20 giorni. Sarà poi pronto per essere utilizzato. Possiamo aggiungerlo alle insalate, in padella per insaporire meglio le bistecche, sulla focaccia bianca e perché no, anche sui salumi e sui formaggi stagionati. Vedrete che sapore!