Come togliere il pannolino? Cosa fare e soprattutto cosa non fare affinché vada tutto bene
Pubblicato da
Cesare Orecchio
3 anni fa
Togliere il pannolino al bambino è un passo molto importante per la sua crescita e lo sviluppo della sua indipendenza: con questo metodo potrai farlo in soli 3 giorni, è super efficace!
Ogni mamma, così come ogni papà, sa già che verso i 2 anni e 1/2, 3, dovrà iniziare il processo di eliminazione del pannolino, affinché il proprio piccolo impari correttamente ad usare il vasino. Un passo molto importante non solo per noi genitori, ma anche e soprattutto per il bambino poiché entra in contatto con il proprio corpo, comprende gli stimoli ed inizia a sviluppare autonomia. Molti genitori in questa fase si sentono un po’ frustrati e demoralizzati perché le volte in cui il bambino andrà a sporcare il letto o i vestiti saranno tante, tuttavia non bisogna abbattersi. Esiste infatti il ‘metodo dei tre giorni’, studiato da una tata inglese che vi permetterà di aiutare il bambino in tutto il percorso, in modo sereno, ma soprattutto funzionale. Curiosi? Scopriamo insieme tutti i dettagli
Se devi togliere il pannolino al bambino, fai così: riuscirai a farlo in soli 3 giorni!
Kathryn Mewes, tata inglese autrice del libro ‘Bastano tre giorni‘, ha fondato un programma breve ma intenso, in cui spiega perfettamente ai genitori cosa debbano fare affinché il proprio piccolo abbandoni il pannolino in soli tre giorni. Un’impresa ardua, direte voi! Eppure non è così. Bastano una serie di piccoli accorgimenti ed il piccolo riuscirà a sviluppare quell’autonomia necessaria affinché possa fare i propri bisogni all’interno del vasino in modo sereno e pacifico. Risulta fondamentale, innanzitutto, dimostrare al proprio bambino collaborazione e soprattutto tanti sorrisi. Affrontare l’abbandono del pannolino permette loro di entrare in contatto con il proprio corpo, percependo gli stimoli e di conseguenza renderli autonomi. Ma come affrontare tutto il processo? Ecco i passi fondamentali per togliere il pannolino
Ricordatevi sempre di affrontare l’intera fase con il sorriso e con il gioco, affinché il piccolo viva il tutto serenamente Foto di ivansanchez3 da Pixabay
Portiamo con noi il bambino in bagno: abbandoniamo in questa fase ogni pudore, il bambino ha bisogno di vedere con i propri occhi tutti i processi che accompagnano la fase dei bisogni, quindi come sedersi sul water, la posizione corretta, come asciugare le parti intime, come lavarle e infine come disinfettare le mani. Spiegategli tutto nei minimi dettagli, ma senza costringerlo.
Controllate il pannolino: se il pannolino ogni 2 ore o 3 risulta asciutto, significa che il nostro bambino inizia a controllare meglio la vescica. Di conseguenza potrebbe essere questo il momento più adatto. Iniziamo ad eliminarlo quando il bimbo è in casa, in modo da monitorarlo meglio e nel caso combini qualche piccolo guaio, avremo tutto sotto controllo. Importantissima la calma, dovremo rimanere rilassati e sorridere spesso, affinché il bambino comprenda che è tutto normale.
Scegliete con lui il vasino: spesso per i bambini, il vasino risulta un qualcosa di totalmente estraneo e difficilmente riescono a ‘entrarci in contatto’. Per questa ragione possiamo comprare qualche libro divertente che possa fargli capire a cosa serve, come si usa e come ci si siede sopra. Portiamolo con noi quando lo compriamo e facciamo scegliere a lui quello che più gli piace, cosicché l’esperienza sia più piacevole e lui possa sentirsi il protagonista dell’intera esperienza.
Scrivete le volte in cui va in bagno: annotiamo su un taccuino tutte le volte in cui il piccolo va in bagno e in base al suo ritmo, ricordategli di utilizzare il vasino. In questo modo riusciremo perfettamente a monitorare i suoi bisognini ed anche lui entrerà nell’ottica di dover usare il vasino quando sente ‘lo stimolo’. Coccoliamolo, baciamolo e abbracciamolo quando riesce ad utilizzarlo ed insegniamogli anche il valore del fallimento. Non fa niente se per un giorno ha sporcato i vestiti, spieghiamogli che il giorno dopo andrà meglio e che sarà sempre così. In questo modo il pannolino presto sarà solo un ricordo!