Ho scoperto degli utilizzi un po’ particolari della carta stagnola e sono uno più sorprendente dell’altro. Non immagini quanto possa essere utile in tantissime situazioni diverse, scopriamole insieme!
PER ALTRE NOVITA’ E CONSIGLI SEGUICI SUL NOSTRO CANALE YOUTUBE
Di solito si usa la carta stagnola per conservare cibi e piatti da mangiare nei giorni successivi. Questa sarebbe la sua funzione principale ma puoi utilizzarla in moltissimi altri modi molto utili. Scommetto che ne resterai sbalordita perché nessuno li conosce e una volta che li saprai non riuscirai a resistere e li dirai a tutti.
Leggi anche: I segreti che solo un parrucchiere conosce: devi fare questo per avere dei ricci da urlo
Quello che puoi fare con della semplice carta stagnola è davvero incredibile: non ci crederai!
La carta stagnola, in realtà si chiama “foglio di allumino”. Viene chiamata così perché in passato veniva fatta con lo stagno e non con l’alluminio come accade, invece, oggi. Si usa per conservare cibi e medicinali ma i suoi utilizzi non si limitano solo a questo. Scopriamoli insieme:
- Affilare: se le forbici hanno le lame consumate, prendi un foglio di alluminio e fai dei tagli. Le lame torneranno affilatissime.
- Stirare velocemente: metti della carta stagnola sull’asse da stiro e ponici sopra quello che devi stirare. Con il calore del ferro si scalderà stirando per te la parte inferiore del tessuto.
- In lavatrice: se vuoi un bucato morbidissimo allora prendi un po’ di carta e forma una pallina. Inseriscila nel cestello insieme ai panni. In questo modo, catturerà tutta l’energia statica e le fibre dei tessuti saranno molto più morbide.
- Repellente: se gli insetti invadono le tue bellissime piante non dovrai fare altro che rivestire i vasi con dei fogli di alluminio. La luce riflessa li disorienterà facendoli allontanare.
- Lavare i piatti: se la retina in ferro si è consumata, non dovrai fare altro che formare una pallina con la carta stagnola e usarla per lavare pentole e piatti incrostati. Questo è possibile grazie alle grinze che si formeranno sulle superficie quando l’andrai ad arrotolare.