Sapevi che esiste un metodo antico per cucinare la pasta e renderla più gustosa? Le nostre nonne sono esperte, scopriamo insieme un trucchetto geniale!
Le nostre nonne sono tutte cuoche provette, bisogna ammetterlo. Alcune sapranno fare di tutto, dall’antipasto al dolce, mentre altre potranno essere specializzate in determinati piatti, ma non troveremo mai nessuna di loro impreparata sulla pasta. Il simbolo italiano per eccellenza invidiato da tutti! Il modo in cui la prepariamo noi è imitato in tutto il mondo e piatti famosi come la Carbonara, l’Amatriciana o semplicemente la nostra salsa di pomodoro, non ha eguali con niente e nessuno. Siete d’accordo? Le mani delle nostre nonnine riescono a trasformare qualsiasi cosa in pura bontà, tuttavia, nei tempi antichi, erano solite utilizzare un trucchetto che ad oggi è stato quasi del tutto dimenticato, seppur qualche ristorante scelga ancora di seguirlo. Siete curiosi? Sarà un metodo geniale per rendere la pasta in cottura decisamente più gustosa! Scopriamo insieme tutti i dettagli
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Questo antico metodo per cuocere la pasta cambierà il tuo modo di viverla: il gusto sarà ineguagliabile!
Che le nostre nonne siano di Milano, Torino, Bologna, Sicilia, Calabria o Campania poco importa: tutte loro conosceranno di sicuro questo trucchetto per rendere la pasta incredibilmente gustosa, il tutto direttamente durante la sua cottura. In effetti esistevano ai tempi alcune tecniche specifiche volte ad insaporirla in modo geniale ed efficace, ma perché? Di certo non si poteva utilizzare il classico dado pronto per brodo, non esisteva neppure! Ma allora, come rendevano la pasta più saporita? Vogliamo svelarvelo in questo articolo, vedrete, rimarrete a bocca aperta!
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Come ben sappiamo, il brodo di carne veniva preparato in grandi quantità, specialmente in vista dell’inverno. Casseruole colme di carne di vitello, di manzo, di maiale o in genere quella che ci si poteva permettere, sobbollivano insieme a tante verdurine sfiziose. Il trucchetto sta proprio qui! Infatti le nonne erano solite bollire la pasta all’interno del brodo stesso, affinché venisse più saporita e golosa. Un metodo geniale che esaltava i sapori dei sughi, anche quelli classici al pomodoro o il consueto ragù. Ed il brodo di cottura non veniva di certo buttato! Veniva poi riutilizzato per creare gustose salse per la carne cotta alla griglia o alla brace, sfruttando il potere addensante dell’amido della pasta rilasciato durante la cottura. Ad oggi, alcuni ristoranti son soliti versare nel bollitore 1 mestolo di brodo oppure 1/2 dado per insaporire e rendere più golose le pietanze, anche se ormai quasi tutti hanno dimenticato questo piccolo trucchetto. Provatelo anche voi! La prossima volta che preparerete un buon brodo, preparatene un po’ di più e cuoceteci la pasta. Sarà un’esperienza gustosa del tutto nuova e saporita!