Se la pasta della pizza non lievita o fa parecchie difficoltà, non disperate: avete commesso un piccolo, ma grande errore, scopri subito come rimediare!
Durante il primo lockdown, con l’impossibilità di uscire di casa e per ammazzare la noia, tutti gli italiani hanno iniziato a preparare quantità industriali di pane fatto in casa, così come pizze e focacce. La ricetta dell’impasto per la pizza è stata quella più cliccata in tutto il mondo di Internet e ammettiamolo: tutti noi abbiamo provato a farlo in casa almeno una volta! Anche se adesso possiamo uscire nuovamente e andare in pizzeria, potremmo optare l’ipotesi di organizzare una gustosa cenetta con gli amici in terrazza o in giardino preparando con le nostre mani la pizza. L’impasto base di per sé non è difficile da realizzare, ma a volte commettiamo alcuni errori che poi si rivelano fatidici. Vi è mai capitato di impastare farina, acqua, lievito e sale con tanto amore per poi ritrovarvi un panetto per nulla lievitato? Non disperate! Oggi vi sveliamo gli errori più comuni e soprattutto come realizzare un impasto della pizza perfetto. Scopriamo tutti i dettagli!
Se la pasta per pizza non lievita, non disperare e fatti coraggio: hai commesso questo errore, scopri perché
Come dicevamo, la pasta per la pizza di per sé non è difficile da realizzare. Basta avere solo un po’ di pazienza, buon olio di gomito ed otterremo un impasto perfetto, morbido, che in cottura diverrà soffice e croccante al punto giusto. Ovviamente chi adora farla in casa sa quanto ci siano delle quantità da rispettare, ma questo purtroppo non basta. Affinché la pasta per la pizza lieviti in modo perfetto, bisogna considerare tutta una serie di altri fattori decisamente importanti. Vi è mai capitato che l’impasto non lievitasse? Scopriamo quindi perché la pasta della pizza non lievita e quali sono gli errori più comuni
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- Temperatura: la temperatura esterna gioca un ruolo chiave nella lievitazione dell’impasto per la pizza. Generalmente, più sarà alta, più potrà lievitare con facilità e in breve tempo. Chiariamo che una lievitazione ad una temperatura più bassa non è sbagliata, tuttavia bisogna tenere in considerazione alcuni fattori. La lievitazione a bassa temperatura, come ad esempio quella del frigorifero, è idonea nel momento in cui necessitiamo di preparare l’impasto svariate ore prima. Mentre se vogliamo gustare la pizza in giornata, dopo aver realizzato l’impasto basterà coprirlo con pellicola per alimenti e un panno appena umidificato. In estate il problema non si pone, ma in inverno? Basterà lasciarlo all’interno del forno con luce accesa. Ricordatevi comunque, sempre questa regola ovvero che, dai 28° ai 30° la temperatura sarà perfetta per lieviti di birra freschi o secchi, dai 24° ai 26° per quelli madre.
- Acqua troppo fredda: ricollegandoci al discorso riportato sopra, anche la temperatura dell’acqua gioca un ruolo chiave nella lievitazione di un impasto. Se utilizzaste un’acqua troppo fredda, il lievito faticherebbe ad attivarsi e di conseguenza l’impasto si formerebbe con estrema difficoltà. Stesso discorso vale anche per un’acqua eccessivamente calda, poiché in quel caso ammazzereste il lievito. La temperatura sarà già consona a temperatura ambiente, ma volendo possiamo riscaldarla appena sino ad arrivare tra i 25° ed i 30°, per un massimo di 32°.
- Quantità e qualità del lievito: ovviamente, il lievito è fondamentale affinché si voglia realizzare una pizza alta, soffice e morbida. Spesso casca proprio qui l’asino e l’errore non tarda ad arrivare. Nonostante le scuole di pensiero ed i vari metodi di lievitazione, consideriamo sempre che per 1 kg di farina serviranno 7 grammi di quello secco e 20/25 gr di quello fresco. Saranno solo queste le quantità giuste che ci permetteranno di ottenere un impasto perfettamente lievitato. Tuttavia, se ad esempio volessimo prepararlo la sera prima lasciandolo in frigorifero, la quantità potrà essere ridotta poiché i tempi di lievitazione aumentano. Quindi per circa 10 ore dovremmo considerare 4 gr di quello secco e 10/12 di fresco. Non scordiamoci della qualità! Il lievito deve essere utilizzato subito, nel caso in cui decidessimo di utilizzare quello fresco e non deve presentare muffe o parti biancastre. Possiamo eventualmente congelarlo per un massimo di 4 mesi.