Sembra sconosciuto a molti, eppure questo è un legume che non dovrebbe affatto mancare nella nostra dieta, scopriamolo e corriamo ai ripari!
Ceci, lenticchie, fagioli: è questo solitamente il tris di legumi più conosciuto che nella nostra dispensa non manca mai. Cerchiamo di portarli in tavola quotidianamente poiché sono fonte importantissima di nutrienti utili al nostro sostentamento.. Ma la cerchia dei legumi più conosciuti non sembrerebbe chiudersi qui. C’è infatti un legume che forse in pochi conoscono e che di conseguenza in pochi consumano nella propria alimentazione, ma che in realtà non faremmo male ad integrare nella nostra dieta in quanto ricco di proteine, Vitamina B, calcio e fosforo. In pochi sanno della sua esistenza, eppure la sua origine è antichissima tanto che potremmo pensare sia piuttosto ‘pregiato’. Di quale legume stiamo parlando? Beh, scopriamolo subito!
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La sua origine è molto antica, quasi più di mille anni fa: stiamo parlando della cosiddetta ‘Cicerchia‘. E’ conosciuta anche come ‘Pisello d’India‘ in quanto viene coltivato in terre asiatiche principalmente. Qui in Italia trova coltivazione in regioni come la Puglia, il Lazio, le Marche. Attenzione però perché le cicerchie, così come gli altri legumi che abbiamo già in casa, possono essere consumate solo dopo essere state messe in ammollo per 24 ore e solo dopo la bollitura. Questo perché tale legume contiene all’interno una tossina che non possiamo ingerire. Pertanto, è bene lasciare in ammollo le cicerchie per 24 ore, dopodiché risciacquarle per bene sotto acqua corrente per poi procedere alla loro cottura nella pentola a pressione o comunque in acqua ben calda.
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Dopodiché possono essere consumate nei nostri piatti, all’interno di zuppe, minestroni, o anche insalate.