Sai realmente lavare le lenzuola in lavatrice? Potrebbe sembrare facile ma in realtà bisogna seguire un metodo preciso. Te lo sveliamo noi di Mammastyle affinché siano sempre perfettamente disinfettate in modo che il lavaggio possa rispettare efficacemente i tessuti garantendo il massimo della pulizia
Lavare le lenzuola in lavatrice potrebbe sembrare un percorso semplice, riempi il cestello con quelle sporche o da disinfettare, immetti il detersivo ed ammorbidente negli appositi cassettini ed avvii il ciclo di lavaggio proposto dalla lavatrice stessa. Facile, direte voi, no? Eppure non è un processo così semplice come pensiamo, difatti le lenzuola se non lavate alla giusta temperatura possono risultare dure, graffianti, maleodoranti e scolorite. Perché? Il motivo è semplice e spesso commettiamo un errore senza neppure rendercene conto. Scopriamo insieme di cosa si tratta
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Come appena detto, spesso ci affidiamo ai comandi prestabiliti della lavatrice per quanto riguarda i vari cicli di lavaggio dei capi come ad esempio la lana, il misto, seta e lino, lavaggio veloce o lavaggio delicato, insomma, quelle di nuova generazione promettono risultati efficaci e sempre efficienti e questo ovviamente risulta essere vero. A volte però alcuni comandi sono troppo generici e non tutti riescono a pulire, sgrassare e trattare a dovere i vari tessuti rispettando le fibre. Vi sarà sicuramente capitato ad esempio di aver lavato le lenzuola in lavatrice e averle ritrovate a fine lavaggio comunque maleodoranti, dure oppure dall’effetto graffiante. Questo perché tendiamo a commettere un grande errore! Vi sveliamo subito di cosa si tratta
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La motivazione che porta le lenzuola ad essere dure, maleodoranti come se non fossero state lavate oppure ruvide e graffianti è semplice: le stiamo lavando con la temperatura sbagliata! Generalmente le lenzuola sono composte da cotone, lino oppure poliestere e non bisognerebbe mai eseguire cicli di lavaggi al di sopra dei 40°. Il motivo è semplice: un’eccessiva temperatura va ad irrigidire le fibre che di conseguenza impediscono ai prodotti di eseguire il proprio lavoro sgrassante e a fine ciclo risulteranno dure, compresa la fase di asciugatura.
Le lenzuola andrebbero lavate solo ed esclusivamente con un carico dedicato e bisogna dividerle quelle bianche o con colori chiari e neutri da quelle colorate con tinte sgargianti o pastello. Quest’ultime invece andrebbero lavate a 60° al massimo in modo che il colore possa rimanere ben ancorato alle fibre senza il pericolo che venga disperso nel cestello. In questo caso, lavare quelle chiare con quelle colorate aggiungendo le fascette salva colore nel cestello avrebbe poca efficacia. Per cui ricordiamoci sempre che le lenzuola chiare vanno lavate impostando un ciclo di lavaggio a 40° con una centrifuga non troppo alta, stesso procedimento per quelle colorate ma impostando la temperatura ad un massimo di 60°.
Per le lenzuola in lino o in cotone, non bisogna mai eccedere con l’ammorbidente, tantomeno con i detersivi poiché potremmo ottenere solo l’effetto contrario. Utilizziamo la dose consigliata sulla confezione in base al carico del cestello e ricordiamoci sempre di aggiungere 1 cucchiaino di bicarbonato direttamente all’interno della lavatrice per sbiancare quelle chiare e disinfettarle a dovere. Potrebbe in questi casi, tornare utile un pre trattamento con aceto di mele in modo da ammorbidire le fibre ed aiutare i tessuti ad allentare lo sporco più ostinato. Basterà poi procedere con i lavaggi appena consigliati per ottenere lenzuola splendenti e soprattutto sempre profumate. Ricordiamoci anche di stendere le lenzuola in un luogo fresco e possibilmente lontano dal sole diretto per non rovinare eventuali stampe o colori intensi e vivaci. In questo modo lavare le lenzuola sarà sempre un gran piacere!