Assegno unico figli: sai come funziona e cosa prevede? Scopri tutti i dettagli!

Sai cos’è l’assegno unico per i figli e a cosa serve? Scopri tutti i dettagli di questa nuova misura legislativa sviluppata per dare aiuto a tutte le famiglie italiane!

assegno unico figli
Sai cos’è l’assegno unico figli? Scopri tutti i dettagli della nuova misura legislativa

Il Governo ha deciso di aiutare le famiglie italiane con l’assegno unico figli, una misura a sostegno dei nuclei familiari che sarà in vigore dal prossimo 1 Luglio 2021. Questo assegno spetta a tutti i cittadini anche autonomi e incapienti dal settimo mese di gravidanza delle madri fino ai 21 anni del figlio a carico. Si comporrà di una quota fissa e di una variabile che sarà calcolata in base al proprio valore ISEE e potrà arrivare fino a 250 euro percepiti.

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I dettagli della misura:

Questo assegno unico per figli è universale e dovrebbe entrare in vigore, come abbiamo detto, a partire dal 1 Luglio. Spetta ad ogni famiglia ed è assicurato per ogni figlio a carico secondo un principio di progressività. Beneficieranno di questa misura:

  • lavoratori autonomi
  • lavoratori dipendenti
  • liberi professionisti
  • incapienti
  • figli di 21 anni se però hanno intrapreso un percorso di studi specifico

Per ottenere questa misura sarà necessario avere questi precisi requisiti:

  • avere figli a carico
  • avere cittadinanza italiana o di uno Stato membro EU o regolare permesso di soggiorno
  • essere soggetti al pagamento dell’imposta di reddito in Italia
  • essere residenti o domiciliati in Italia con i figli a carico per tutta la durata della misura
  • essere titolari di un contratto di lavoro a tempo determinato di durata biennale o un contratto a tempo indeterminato

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Chi può fare la domanda e in che modalità

La domanda per ottenere questo beneficio può essere fatta da:

  • chi esercità la responsabilità genitoriale
  • chi è genitore affidatario
  • chi ha un affidamento congiunto (l’assegno sarà distribuito in maniera equa ai genitori)

Ogni domanda dovrà essere inoltrata all’INSP tramite un corretto ISEE aggiornato che preveda ogni requisito precedentemente elencato. Consiste in una quota variabile e fissa e può essere riconosciuto per i figli maggiorenni e fino ai 21 anni di età in misura minore rispetto ai figli minorenni. Ai figli maggiorenni l’assegno si attribuirà solo in presenza di questi criteri:

  • frequentazione di un percorso scolastico professionale
  • frequentazione di un percorso di tipo universitario
  • frequentazione di un tirocinio
  • frequentazione del servizio civile universale
  • se è disoccupato e cerca lavoro tramite un centro per l’impiego o agenzia de lavoro
  • ha un lavoro con reddito basso

L’assegno è atresì compatibile anche con il reddito di cittadinanza.

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Gli importi della misura:

La quota prevista non sarà sotto i 250 euro e prevederà una quota fissa che andrà dai 50 ai 100 euro e una quota variabile calcolata in base all’ISEE. Sono poi previste delle maggiorazioni in presenza di un terzo figlio o in presenza di uno o più figli disabili. L’importo complessivo per ogni famiglia a medio-basso reddito dovrebbe perciò aggirarsi intorno alle 200- 250 euro.

Questa misura, attuata per venire incontro a tutti quei benificiari fino ad ora esclusi delle misure legislative, sarà efficace laddove le famiglie che oggi ottengono delle detrazioni possano non perdere anche queste ultime misure a carico. Motivo per cui saranno necessarie varie clausole di salvaguardia a riguardo.

 

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