Durante questi ultimi due anni molti di noi si ritrovati a trasformare le proprie camere da letto in veri e propri uffici per lavorare. Che conseguenze allora ci possono essere? Gli esperti ci danno le risposte che cerchiamo.
Se anche voi avete trasformato la vostra camera da letto in ufficio ideale allo smart working sappiate che per quanto comodo può portare a delle spiacevoli conseguenze. Lavorare in camera da letto o peggio ancora con il computer sulle proprie gambe stando ore e ore fermi o rilassati sui nostri cuscini ha serie conseguenze sia fisiche che mentali.
Lo stabiliscono gli specialisti in base ad un’indagine della Bbc in cui, a Novembre dell’anno passato, quasi il 72% dei lavoratori americani ha ammesso di aver trasformato la propria camera da letto o meglio il proprio letto in un vero e proprio ufficio per lavorare. Molti di loro infatti avendo pochi spazi a disposizione hanno così utilizzato l’ambiente dove dormivano per poter svolgere le pratiche mansioni del loro lavoro.
Secondo gli specialisti però se da un lato questa è stata la scelta più facile, più comoda e più risolutiva per molte persone, comporta con sè dei rischi fisici e psicologici che potrebbero comprottere, anche gravamente, la nostra salute.
LEGGI ANCHE: Cimici da letto: come riconoscerle e sbarazzarsene in poche mosse!
Lavorare da letto: fa male al nostro fisico e al nostro cervello
Il letto è infatti una superficie mordida, adatta a favorire il rilassamento dei nostri muscoli ed è ideale per indurre il sonno. Quando però lo si usa come tavolo da lavoro o quando ci rimaniamo fermi troppo a lungo c’è il rischio che i nostri muscoli possano infiammarsi e quindi darci del dolore. Non solo. Secondo gli esperti lavorare dal letto è controproducente anche per il nostro ritmo sonno- veglia perchè dormiamo in relazione alla veglia precedente e non diamo al nostro cervello i giusti segnali per svolgere delle attività.
SEGUICI ANCHE SUL NOSTRO CANALE YOUTUBE PER ALTRI TRUCCHI E CONSIGLI
Negativa è poi la luce dei dispositivi tecnologici che se usati troppo a lungo e troppo da vicino alterano il nostro sistema legato al sonno. Per gli studiosi dunque c’è un serio rischio di sviluppare patologie legate all’insonnia e con essa tutte le relative conseguenze: disturbi di irritabilità, concentrazione ed umore associate poi a problemi cardiaci o a quelli di pressione arteriosa.
LEGGI ANCHE: Elimina la polvere sotto il letto in questo modo: le tue pulizie non saranno mai state così facili
Come risolvere?
Dunque secondo quanto emerge da questa ricerca sarebbe necessario svolgere il proprio lavoro cercando di spostarci dal letto e provando per lo meno a sederci ad un tavolo. Non dovremmo poi mai continuare a rimanere a contatto con i dispositivi tecnologici oltre l’orario di lavoro e se possibile sarebbe necessario mantenere una routine costante in cui la nostra veglia ed il nostro sonno possano essere regolari.
Facile a dirsi e forse difficile a farsi ma di sicuro la nostra salute, se ci adegueremo, ci ringrazierà.