Non le solite polpette: avrai bisogno solo di pochi ingredienti per un esplosione di gusto, per tutti gli amanti della mortadella, buonissime!
Le polpette sono sicuramente tra i piatti tipici della tradizione culinaria italiana. Famosissime anche all’interno di film, serie tv e cartoni animati che le hanno rese celebri nel mondo. Le polpette della nonna sono senza ombra di dubbio tra i piatti più buoni della nostra cucina. C’è da dire oltretutto che la domenica non è tale senza le polpette della nonna. Ormai, col passare degli anni, questo piatto è diventato tra i più versatili possibili, prima infatti, la tradizione voleva che le polpette fossero sempre e solo di carne, parmigiano e pane, mentre adesso ne esiste una quantità smisurata di varianti. Sono moltissimi anche gli chef stellati che ne propongono versioni Gourmet e super sofisticate nei propri ristoranti.
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Non le solite polpette: avrai bisogno solo di pochi ingredienti per un esplosione di gusto
Anche quelle che stiamo per proporvi noi non sono certamente le classiche polpette che in genere si mangiano a casa della nonna la domenica a pranzo, ma sono una variante sfiziosa e golosissima. Da poter preparare come aperitivo oppure quando si ha voglia di qualcosa di diverso. Tutto quello che vi occorre è:
- 150 gr di Mortadella
- 100 gr di Patate lesse
- Un po’ di Prezzemolo se gradite
- 50 gr di Pistacchi
- 30 gr di Pecorino grattugiato o parmigiano, in base ai gusti
- Un pizzico di sale
- 2 albumi
- un po’ di Pangrattato
- un po’ di Uovo sbattuto
Per prima cosa lessiamo le patate e spelliamole, poi tagliamole grossolanamente e lasciamo raffreddare. Tagliamo a listarelle la mortadella. In un mixer inseriamo le patate, la mortadella e facciamo tritare qualche secondo, poi aggiungiamo i pistacchi, il parmigiano, il prezzemolo, il sale e gli albumi e facciamo amalgamare qualche istante. Il composto deve essere omogeneo, ma gli ingredienti ancora grossolani. A questo punto con le mani formiamo delle polpettine che andiamo a immergere prima nell’uovo e poi nel pangrattato. A questo punto non ci resta che friggere la nostra opera d’arte e goderci il suo sapore sublime!
