La famosa ginnasta dice basta: “Fanno provare vergogna…”, non era mai successo prima d’ora, le incredibili dichiarazioni lasciano di stucco
Il mondo della ginnastica è da sempre incredibilmente affascinante, fatto di sacrifici e tantissima dedizione. Le ginnaste e i ginnasti si preparano anni e anni per riuscire ad eccellere ed entrare a far parte delle competizioni più importanti del mondo. Molti di loro vivono una vita fatta di sacrifici, lontani dalle famiglie, dagli affetti più cari. Moltissimi di loro vivono nei pressi delle strutture sportive, dove si allenano quasi h24 per riuscire ad ottenere i risultati prefissati. Nell’ultimo periodo con l’arrivo del covid, ovviamente anche le competizioni sportive hanno subìto slittamenti, annullamenti, in alcuni casi anche a tempo indeterminato. Sono infatti moltissime le competizioni che non abbiamo potuto vedere e soprattutto che non sappiamo se potranno avere luogo anche nei mesi in avvenire. Nel frattempo però, nulla impedisce agli atleti di continuare le loro sessioni di allenamento, non solo per tenersi in forma, ma in molti casi anche per non farsi cogliere impreparati dalle future competizioni. Nonostante questo c’è un tema che sta molto a cuore alle atlete e che stanno portando avanti soprattutto nell’ultimo periodo.
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Tante atlete hanno sollevato un grandissimo dubbio sull’abbigliamento ‘imposto’ loro durante le competizioni, una in particolare Sarah Voss. L’atleta tedesca si è ribellata a questo tipo di ‘imposizioni’, definendo la situazione davvero poco giusta. Sentendosi in un certo senso responsabile di dare il buon esempio, attraverso un comunicato sule sue pagine ufficiali ha dichiarato:
“Le tute corte, sono simili a costumi da bagno e possono essere considerate provocanti all’esterno e far provare vergogna a chi le indossa, anche per via dei movimenti che dobbiamo fare… La ginnastica include esercizi in cui le atlete allargano le gambe o si mettono a cavalcioni e questo, soprattutto con i body a taglio corto, mette a disagio le ragazze e le donne. Invece dovrebbero sentirsi bene con ciò che indossano in ogni momento… In quanto ginnaste della nazionale tedesca siamo un modello per molte giovani atlete e vorremmo mostrare loro come indossare abiti diversi se si sentono a disagio con quelli classici“.